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Torre civica, il Teatro e il museo della Castellina rinascono i simboli della città ferita

Norcia, Brunello Cucinelli e il sindaco Nicola Alemanno fanno il punto sui lavori di restauro

Brunello Cucinelli e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, hanno incontrato oggi, presso il Teatro Cucinelli, i cittadini e tutti coloro che amano l’Umbria per condividere quanto, unendo le forze e gli ideali, si sta concretamente facendo per la città di Norcia.

Norcia, così bella com’è e ricca di storia e di monumenti insigni, è degna di rappresentare la spiritualità umana. San Benedetto, Patrono d’Europa, fu il ricostruttore materiale e spirituale dell’Occidente.

Per questo Norcia riveste rispetto al mondo intero un peculiare significato per la sua essenza spirituale, un valore che, senza escluderne altri, ci piacerebbe che prevalesse come il suo aspetto più nobile ed autentico.

Il sisma che tra tante città e borghi dell’Italia non ha risparmiato la nostra non è stato però abbastanza forte da indebolire la passione dei nostri cuori, che non sono restati inoperosi.

Insieme a Brunello Cucinelli, come persona e con il supporto della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, provvedimenti ed azioni concrete sono stati presi per tre dei maggiori e più rappresentativi monumenti di Norcia.

Alla fine di agosto verrà terminato il restauro della Torre Civica; il Teatro è per tutti il tempio della cultura e ci piace che venga restituito ai cittadini, che consideriamo i veri proprietari. Per i restauri esterni della facciata è già stato consegnato un primo progetto strutturale, al quale seguirà un secondo progetto di carattere architettonico che determinerà il recupero degli interni, anch’essi danneggiati e bisognosi di accurate opere di adeguamento funzionale nel pieno rispetto del suo valore storico-artistico.

Per la messa in opera dei lavori verranno eseguiti post consegna dei progetti e dovuta assegnazione mediante gara.

Per il Museo della Castellina, opera tra le più eleganti dell’architetto Vignola, è stato redatto un completo progetto di messa in sicurezza, ed un altro più specifico di risanamento statico, grazie al quale sarà possibile iniziare molto presto i cantieri e sviluppare lavori continuativi, verrà consegnato in questo mese di dicembre.

Il desiderio di rendere partecipi i cittadini di quanto è possibile fare è forte, perché è forte il convincimento che la vita tornerà presto a fluire tra le chiese, i monumenti, i negozi e le case di Norcia.

In merito a tale importante tema Brunello Cucinelli ha così commentato: "Ho sempre considerato il Creato e i suoi beni come una affascinante forma di dono, e per questo uno dei miei più grandi desideri è stato quello di vivere come alacre custode di quanto mi è stato lasciato in eredità. Il caso di Norcia rappresenta uno dei temi più vicini al mio cuore, così vivo per la tangibile presenza della spiritualità benedettina che è il più grande bene per questa città. Il sisma che ha colpito Norcia ha determinato in me una ferita che potrà rimarginarsi soltanto quando vedrò di nuovo la vita riprendere la sua antica gioia, e per questo ho sentito intensamente l’urgenza di essere tra coloro che fanno qualcosa per arrivare al conseguimento di un simile sogno, sogno che, ne sono certo, condividono con me tutti coloro che amano la tradizione dei loro padri e la madre terra umbra. Trovo in questo ogni letizia e ogni gratificazione".

"Vedere partire i lavori di smontaggio prima e rimontaggio poi della Torre Civica è stato per noi un tuffo al cuore, un segno tangibile di ripartenza, non solo per la nostra Comunità, ma per tutto il cratere, soprattutto in un momento in cui la ricostruzione privata muove 'timidamente' i primi passi. L'intervento dell'amico Brunello Cucinelli e della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, che consentirà la restituzione alla città non solo della Torre Civica ma anche del Teatro Civico e il progetto di restauro del museo della Castellina, è un'altra luce di speranza che si accende per la Comunità. Insieme alla ricostruzione delle case che hanno inevitabile priorità, recuperare anche i luoghi simbolo della nostra storia e identità è fondamentale. È il segno che non tutto è perduto e che se pubblico, privato e Istituzioni lavorano insieme si può ricostruire velocemente nella consapevolezza che il futuro in questi territori è possibile. Grazie di cuore Brunello" ha concluso il sindaco Alemanno.

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