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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nodo di Perugia, ecco come Anas punta a dimezzare il traffico pesante e ridurre le auto in circolazione sulla E45

Incontro dei rappresentati della società che gestisce le strade con le istituzioni locali per illustrare i numeri del progetto che dovrebbe rivoluzionare la viabilità non solo perugina, ma con impatto a livello nazionale

Dimezzare il traffico di mezzi pesanti e ridurre di almeno il 25% il passaggio di auto nel tratto Ponte San Giovanni e Collestrada e una diminuzione del 12% del traffico veicolare sul raccordo Perugia-Bettolle con la variante Madonna del Piano-Corciano.

È quanto si punta a realizzare con il progetto del "Nodo di Perugia" che è stato al centro di un incontro a Palazzo Donini tra i vertici locali di Anas e la presidente della Regione, Donatella Tesei, l'assessore regionale Enrico Melasecche, il presidente dell'assemblea regionale Marco Squarta, i rappresentati dei partiti di maggioranza e dei territori interessati dall’infrastruttura, oltre agli onorevoli Emanuele Prisco e Virginio Caparvi, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il vicesindaco di Torgiano Attilio Persia.

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Il progetto per snellire il traffico veicolare che attanaglia l'area che va da Collestrada all'imbocco del raccordo per Perugia è un'idea che parte da molto lontano. Se ne parla da oltre 15 anni. All'inizio in molti erano concordi, anzi auspicavano la realizzazione delle varie bretelle: una che da Collestrada "saltasse" completamente il tratto che va dall'Ipercoop e arriva a Balanzano; l'altra da realizzare con un'uscita prima dello svincolo di Montebello e che passando sotto la collina di San Martino, si ricollegasse a Corciano, evitando ai mezzi pesanti e al traffico in direzione Trasimeno, come a scendere verso Roma, passasse per i ponti e le gallerie di Perugia (Prepo, San Faustino), riducendo notevolmente il traffico.

Adesso quel progetto è molto contestato dalle associazioni ambientaliste e da gruppi di cittadini in quanto ritenuto molto impattante sul'ambiente e sulla qualità del paesaggio, come della vita.

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Lo studio effettuato da Anas, invece, quello chiamato "Nodino di Perugia", che prevede la realizzazione della bretella Madonna del Piano-Collestrada, porterebbe ad una riduzione del traffico giornaliero medio del 25% nel tratto Ponte San Giovanni-Collestrada dell'attuale E45, una riduzione del 50% del traffico pesante, cioè circa 2.600 mezzi pesanti.

Con gli interventi previsti, inoltre, sul nuovo tratto passerebbero 23.000 autovetture, con una riduzione del traffico dell'11-12% sul raccordo autostradale Bettolle-Perugia. Il traffico medio giornaliero per il tratto Corciano-Ospedale Silvestrini sarebbe di 6.000 autovetture e di 8.500 vetture per tragitto fino a Madonna del Piano. Su questi numeri Anas ritiene che l'opera sia strategica anche a livello nazionale.

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I rappresentanti istituzionali locali hanno acquisito la relazione al fine di effettuare approfondimenti e valutazioni, ma hanno anche ribadito che la priorità del territorio è il "Nodo di Collestrada" che comporta la realizzazione della terza corsia lungo il tracciato già esistente tra Ponte San Giovanni e Collestrada e il raddoppio delle rampe da e per Ponte San Giovanni, al fine di snellire il traffico.

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