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INVIATO CITTADINO "Nodino NO. Non condivido assolutamente quest'opera". Alessio Trecchiodi spiega perché disapprova l'ipotesi

Nodino NO. Non condivido assolutamente quest’opera. E vi spiego perché. Ecco come la vede – e perché – l’esperto di trasportistica, colonnello Alessio Trecchiodi.

Premette: “Il problema è che le 2000 auto che giornalmente salgono ogni mattina a Perugia, dove c'è la separazione delle due autostrade, si vedono restringere la carreggiata da due a una corsia”.

Questo è eccezionale o regolare?

“Regolare, ineludibile. Come se in quel punto ci fosse un cantiere perenne”.

Perché avviene tutto questo?

“Tutti sanno che, quando c'è un restringimento di carreggiata, si formano inevitabilmente le file”.

Ma non ovunque, vero?

“Mentre le 800 auto verso Todi-Roma hanno a disposizione le due corsie. Chi sale a Perugia non fruisce di questo beneficio”.

Allora, che fare?

“È necessario prima correggere questa criticità e poi si parlerà di nodino.

Cosa pensi del nuovo progetto, sui bus rapidi elettrici, già finanziato e reso noto dal sindaco? (Perugia, i bus rapid elettrici saranno realtà: mega finanziamento dal Governo, il progetto e i nuovi collegamenti).

“Si tratta d un colossale errore. In tutti i sensi” [ne parleremo in un prossimo intervento, ndr].

Quale?

“Occorre realizzare la metropolitana leggera di superficie. Invece si continua a puntare sulla gomma, come se fossimo nel quarto mondo”.

Perché privilegiare i collegamenti col capoluogo?

“I flussi da Ponte S Giovanni verso Bettolle mantengono attivi i commerci del capoluogo. Allontanando questi flussi verso il Silvestrini-Strozzacapponi-Taverne di Corciano, si sbilancia il capoluogo, con evidenti ricadute negative”.

In che senso?

“Insomma, così la città tende a crescere da quelle parti e la vera città, quella storica, da salvare, andrà in decadenza”.

Quali le conseguenze?

“Nascondere al turismo la bella città di Perugia non è una cosa intelligente”.

Allora cosa sarebbe bene fare?

“Quello che si dovrà fare in futuro è lo sdoppiamento dei flussi Nord-Sud della E45 dai flussi Est-Ovest Ancona/Civitanova Marche/ Pescara-Avezzano- Rieti/Terni Spoleto- Foligno-Perugia Bettolle -Siena-Grosseto”.

Come?

“Attraverso un nuovo percorso della E45 sulla traiettoria: Lidarno-aeroporto-Torgiano-Deruta. Così facendo, avremmo i flussi sdoppiati”.

Insomma, il nodino non basta?

“Proprio no. Il nodino non risolverà questo insormontabile problema”.

Per i finanziamenti, come fare?

“Non ci sono i soldi? Ebbene: prima correggiamo il problema a Ponte San Giovanni con pochi soldi e poi, invece di realizzare un’opera inutilmente dispendiosa, facciamo la variante della nuova E45”.

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