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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Mostra alla Penna di Ulisse Ribustini. Più che una proroga… un’inaugurazione e un annuncio

Partecipato incontro al Palazzo della Cultura per annunciare una serie di eventi legati alla grande mostra dantesca e non solo

Mostra alla Penna di Ulisse Ribustini. Più che una proroga (fino al 14 maggio)… un’inaugurazione e un annuncio. Partecipato incontro al Palazzo della Cultura per annunciare una serie di eventi legati alla grande mostra dantesca e non solo. 

Un evento da seguire con attenzione per almeno tre motivi, precisa l’assessore Leonardo Varasano. Validamente affiancato dalle curatrici Michela Morelli e Maria Luisa Martella. Oltre che dal Maestro Giuliano Giuman cui la mostra è debitrice di impulso e materiali.

Ribustini – ricorda Varasano – è legato a doppio filo con la nostra Accademia di Belle Arti, per esserne stato prima allievo e poi docente. Legame rinforzato dal rapporto con Gerardo Dottori che fu suo studente e che, dopo l’ubriacatura della tempesta futurista, fu il primo a riconoscere di aver tratto da quell’insegnamento un fecondo viatico in termini di tecnica e gusto. Affermazione testimoniata dalla frase, detta a un giovanissimo Giuman e posta, in esergo, al termine del percorso. 

INVIATO CITTADINO Prosegue, alla Penna, la grande mostra di Ulisse Ribustini 

“La mostra di Ribustini (di parte delle 100 tavole dedicate alla Divina Commedia) costituisce anche un coronamento delle iniziative dantesche attivate dal Comune di Perugia e documentate nello splendido catalogo “Dante a Porta Sole”. La presenza del professor Carlo Pulsoni, che di quella mostra fu attivo promoter, avvalora l’affermazione. 

LETTI PER VOI. Dante a Porta Sole. Un catalogo straordinario per una mostra con carattere di eccezionalità

Altro punto di forza della mostra – correttamente evidenziato da Maria Luisa Martella – consiste nell’aver valorizzato materiali che giacevano nei depositi. Insomma: gioielli conservati nello scrigno del Palazzo e indossati per una specialissima occasione. Mettendone in rilievo il valore e legandoli al nostro territorio di cui sono espressione artistica e identitaria.

Michela Morelli, storica dell’arte ed espressione di Munus, è intervenuta brevemente per poi fungere da “Virgilio” nella visita guidata. Ricordando anche che è passato mezzo secolo (1973) da quando fu realizzata una mostra sul grande pittore marchigiano, perugino d’adozione. 

FOTO - Mostra alla Penna di Ulisse Ribustini

La parte del leone è toccata a Giuman il quale ha riferito aneddoti e spigolature che lo legano al “nonno”, al nipote Giuseppe Ribustini, alle care figure della Tina (Tina Mari) e della Nena (Maddalena Cicui), le due donne che si presero cura degli uomini di famiglia. E che, fin da bambino, lo ospitarono in quell’appartamento al terzo piano del civico 2 di via della Viola.

L’individuazione della linea di continuità Ribustini-Dottori-Giuman era stata già da noi proposta in un servizio offerto ai nostri lettori. 

INVIATO CITTADINO Grandi artisti perugini. Quel neonato di via della Viola intenerì l’anziano professore che volle donargli l’appartamento

A breve verranno annunciate una serie di iniziative che vedranno come relatori personaggi espressione del mondo della cultura. L’Inviato Cittadino sarà presente, insieme a Giuman, per riferire una serie di “strani casi” che lo legano all’artista.

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