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INVIATO CITTADINO A San Matteo riproposta la mostra 'Bianco nero colore. Racconto per immagini di Porta Sant'Angelo'

Una mostra che ha fatto parlare di sé per ricchezza di contenuti e rigore storico-documentario

Una mostra che ha fatto parlare di sé per ricchezza di contenuti e rigore storico-documentario. Se ne è riparlato a San Matteo degli Armeni, in occasione dell’inizio della Festa di San Michele. Kermesse borgarola di alto profilo che riprende alla grande, dopo la pandemia. 

INVIATO CITTADINO Aperta con successo la mostra Bianco-Nero-Colore

Introduce il presidente di Vivi il Borgo, lo storico medievista Franco Mezzanotte. Lo seguono la sua vice Martina Barro che fa il punto sugli aspetti salienti della mostra. Tocca quindi a Cristiana Palma, critica e storica della fotografia, riproporre in uno snello slide alcune delle immagini più significative, pubblicate anche in catalogo. Il materiale proviene in gran parte dalla collezione di Marco Trinei. Presente anche la giovane artista Marta Petrelli che ha contribuito al successo dell’iniziativa con elaborazioni, contaminazioni, artistiche intuizioni. Sovrapponendo alle immagini storiche del Borgo delle visioni d’arte di sicura originalità.

Scopo della mostra – ricorda Martina Barro – “ricostruire la memoria sociale di un borgo ricco di storia e di cultura, quella alta, dei luoghi tra i più rappresentativi della città, e quella popolare, in un contesto di vita, denso di persone e di attività umane”.

Cristiana Palma ha illustrato immagini di fotografi famosi, come i fratelli Alinari, gli inglesi Anderson e McPherson che, nella tradizione dei 'Gran Tour’, hanno immortalato il Tempio di San Michele, Palazzo Gallenga, l'Arco Etrusco ed altre emergenze. Rilevando come attraverso la fotografia sia possibile tracciare la storia urbanistica e antropologica: la via Cesare Battisti in costruzione, il muro etrusco fagocitato, il quartiere della Spina demolito, via Bartolo coi gradini (foto in pagina).

Ma c’è stato spazio anche per fotoamatori, più attenti ad aspetti quotidiani e concentrati su persone e attività.

Giuseppe Severini, Rettore del Nobile Collegio della Mercanzia, ha parlato del recupero della Domus Pauperum ad opera dell’architetto Giovanna Chiuini. Sottolineando aspetti storico-istituzionali legati all’opera di sostegno del Collegio a favore di operatori commerciali dalla sorte poco fortunata.

Un pomeriggio di storia, cultura e umanità.

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