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Martedì, 23 Aprile 2024
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"Un morto sul lavoro ogni 11 ore", presidio dei sindacati all'ospedale di Perugia

Morti sul lavoro, Dettori: "Sono numeri intollerabili di fronte ai quali il sindacato, le istituzioni, nazionali e locali, non possono restare a guardare"

"Il 20 maggio di 51 anni fa veniva approvato lo Statuto dei lavoratori, la legge che ha portato la Costituzione dentro i luoghi di lavoro. Su quei principi noi non vogliamo tornare indietro ed è per questo che oggi qui a Perugia, come in tutta Italia, ci mobilitiamo per ricordare che la sicurezza sul lavoro è un diritto e non una concessione”. Con queste parole Rossana Dettori, segretaria della Cgil nazionale, ha concluso il presidio organizzato dai sindacati del lavoro pubblico, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, insieme alle tre confederazioni davanti all’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Per i sindacati la scelta dell'ospedale è quella di "un luogo simbolo del lavoro che “cura il paese”, dove in questi mesi di pandemia tante lavoratrici e lavoratori hanno messo la propria salute a repentaglio per difendere quella di tutti".

"Dall’inizio dell’anno, in piena pandemia, viaggiamo ad una media di un morto ogni 11 ore - ha ricordato Dettori - e questo nonostante siano in calo gli incidenti in itinere. Sono numeri intollerabili di fronte ai quali il sindacato, le istituzioni, nazionali e locali, non possono restare a guardare". 

Come spiega la nota dei sindacati "al presidio di Perugia, nel corso del quale più volte sono state ricordare le vittime della recente tragedia di Gubbio, hanno preso parte anche molti rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di Cgil, Cisl e Uil che hanno rilanciato le richieste del sindacato: raggiungere un accordo per la sicurezza tra Esecutivo, enti locali, enti preposti e parti sociali; condizionare le risorse del Pnrr destinate alle imprese al rispetto dei contratti e delle norme su salute e sicurezza, con la previsione di una patente a punti; formazione e assunzioni per garantire prevenzione, ispezioni e controlli; valorizzare la contrattazione e rafforzare la rappresentanza sindacale in tutti i luoghi di lavoro".

Alle iniziative di oggi seguirà una settimana di mobilitazione su tutto il territorio nazionale. In Umbria il prossimo appuntamento sarà lunedì 24 maggio a Terni, sotto la prefettura dalle ore 10.30 alle 12.00. 

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