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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mille famiglie povere perugine sopravvivono grazie all'attività degli Empori della solidarietà

In un anno le strutture Caritas hanno distribuito 1.098 tessere famiglia e 181 tessere baby, per un totale di 3.742 persone assistite da 160 volontari Caritas. L'impegno per la Quaresima

I quattro Empori della Solidarietà della Caritas diocesana attivi da alcuni anni nelle zone del Perugino con maggiori criticità sociali hanno aiutato più di un migliaio di famiglie di cui quasi il 30% italiane, distribuendo 1.098 tessere famiglia e 181 tessere baby, per un totale di 3.742 persone assistite da 160 volontari Caritas. Questi Empori, nel 2018, sono stati approvvigionati con oltre 300 tonnellate di prodotti alimentari e per l’igiene, di cui 200 donati (da Agea, privati, aziende), distribuendone 246 attraverso gli stessi Empori e 53 a strutture caritative.

Gli Empori, ricordano dalla Caritas, sono “la soluzione più idonea e dignitosa per aiutare le famiglie in difficoltà per un periodo di tempo sufficiente a renderle più autonome e integrate, sono una testimonianza concreta affinché non venga mai perso di vista il valore dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità”.

Inizia oggi, per i cristiani, il periodo della Quaresima, un “tempo forte” durante il quale “i credenti sono chiamati maggiormente a riflettere sul proprio essere cristiano con se stessi e con gli altri, a raccogliersi in preghiera, a dedicare più tempo all’ascolto della Parola di Dio, a digiunare, a vivere con sobrietà la vita nel condividere parte dei propri averi con il prossimo. Essere, soprattutto, più solidali con chi non possiede nulla in un’epoca dove prevalgono non pochi gesti di egoismo e di individualismo. Questo per essere aiutati a rigenerarsi nella fede o ritrovare la strada verso Cristo, il Salvatore. Per avvicinarsi alla salvezza racchiusa nel mistero pasquale occorre accogliere ampiamente nella vita il Figlio di Dio, il cui volto è raffigurato nei volti di tanti poveri nel corpo e nello spirito che si incontrano al lavoro, a scuola, nei luoghi di ritrovo, nel quartiere, nel condominio, in parrocchia…” si legge in una nota della diocesi nel rilanciare l’iniziativa della “Raccoltissima 2019” di prodotti alimentari di prima necessità promossa dall’Ufficio per la pastorale giovanile, in collaborazione con la Caritas diocesana.

La “Raccoltissima 2019” è una iniziativa di alto valore pedagogico e sociale, incoraggiata e sostenuta dal cardinale Bassetti con la finalità di coinvolgere maggiormente la gioventù nelle attività caritative diocesane. È anche in linea con quanto è emerso al recente Sinodo dedicato da papa Francesco a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, oltre a far vivere la Quaresima di Carità nella sua pienezza e a sensibilizzare il mondo giovanile all’impegno nel volontariato. Affinché quest’iniziativa riesca al meglio, spiega don Luca Delunghi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, «si terranno degli incontri formativi iniziali in ciascuna delle sette Zone pastorali dell’Archidiocesi, oltre ad alcune visite ai quattro Empori della Solidarietà e all’importante opera di volantinaggio nel fine settimana del 23-24 marzo”.

Mentre, evidenzia don Luca, “l’annuale appuntamento della Veglia di preghiera dei giovani con il cardinale Bassetti in cattedrale del 26 marzo, alle ore 21, sarà occasione per riflettere a livello diocesano sul significato di questa iniziativa e per ricevere ufficialmente dal presule il mandato ad impegnarsi nella “Raccoltissima” in programma nella giornata del 30 marzo nelle parrocchie e nei centri commerciali che hanno aderito”.

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