Mercato Coperto, appena (ri)aperto in mutate vesti… e già piovono le critiche. Cominciamo dalla scala di accesso
Mercato Coperto, appena (ri)aperto in mutate vesti… e già piovono le critiche. Vediamo le prime. Condividiamo col lettore la considerazione generale poco lusinghiera che si riferisce alla conformazione e alla (in)sicurezza della scala di accesso sul fronte Logge dei Lanari.
L’osservazione in premessa consiste nel rilievo che queste scale di accesso alla terrazza panoramica del Mercato Coperto non sono costruite secondo i giusti canoni architettonici.
Quali le considerazioni di non-apprezzamento? Vediamo di esaminarle singolarmente, senza pregiudizi. Lasciando ai lettori la facoltà di valutarne la consistenza (con l’aiuto di qualche scatto).
Prima notazione. “Quelle scale sono troppo ripide. Ossia hanno un’inclinazione eccessiva. Il che le rende piuttosto disagevoli”.
Seconda osservazione. “La pedata è stretta. Un piede normale non trova il suo comodo, regolare, anatomico, sicuro spazio di appoggio”.
Spiega un esperto: “Con il termine ‘pedata’ ci si riferisce alla profondità del gradino, misurata partendo dallo spigolo anteriore fino alla proiezione dello spigolo anteriore del gradino successivo”.
E precisa: “Questo valore, assieme a quello dell’alzata, indica il livello di comodità di una scala, calcolato attraverso il rapporto alzata-pedata, corrispondente al doppio dell’alzata, più la pedata. Un corretto rapporto tra alzata e pedata è compreso tra 62/64”.
Terza osservazione, conseguente alle prime due e legata alla non-sicurezza.
“Quelle scale mancano di un corrimano, da ritenersi indispensabile, vista la loro reale pericolosità”.
Il cronista si risparmia lo sforzo di mettersi a misurare dimensioni e quant’altro: al fine di evitare il raggiungimento del proprio “livello di incompetenza”. Il suo compito si esaurisce in questa nota. Ai tecnici e a chi di dovere il preciso ‘onore/onere’ di farlo.
