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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Marcia Perugia-Assisi, un grido straordinario per la pace: "Fermatevi"

Presentato l'evento a sostegno della fine della guerra in Ucraina

Una Marcia che i suoi organizzatori avrebbero voluto evitare, ma che gli eventi hanno reso irrimediabile. Iniziando con “fatti concreti” a rinnovare il senso di pace inteso come cura. Dell’ambiente e, certamente, del prossimo. Presentata oggi nella sede della Provincia di Perugia, l’edizione straordinaria della Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità che è in programma il 24 aprile.

“È urgente l'apertura di un negoziato multilaterale serio, strutturato, concreto, onesto e coraggioso, sotto l'autorità delle Nazioni Unite. Il segretario generale dell'Onu, i responsabili dell'Unione Europea e della politica internazionale lo devono fare ora” spiegano i promotori dell'iniziativa, raccogliendo l’appello di papa Francesco: “Fermatevi”.

Sarà “una Marcia sui passi di Aldo Capitini, di Giorgio La Pira e padre Ernesto Balducci - ha spiegato ancora Lotti - Userà un nuovo nome che vogliamo dare alla pace: la cura. La pace non va solo proclamata, ma fatta. E per ciò, prendersi cura: dell'ambiente, del prossimo. Sarà la Marcia di chi si prende cura del prossimo. Non si può chiedere la pace facendo la guerra».

La Marcia si svolgerà tra un mese, "ma il nostro impegno è da oggi. È importante quello che la Marcia saprà generare da oggi a quando si svolgerà. Perché tra un mese non possiamo sapere quello che sarà successo" ha concluso Lotti. “Siamo qui per rivolgere un appello disperato. Dobbiamo fare ogni tentativo possibile per richiamare il mondo alla pace” ha aggiunto Stefania Proietti, sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia. «Sono rimasti uccisi 117 bambini, chi può dire che non è una follia? La guerra è una follia, fermatevi» ha ribadito ancora.

«Quando si sta dalla parte degli oppressi si sta dalla parte giusta. Ai giovani dico, il vostro gesto non è inutile. È importante che partecipiate. È un gesto di cura dare ai nostri giovani la possibilità di partecipare a un'azione concreta come la marcia del popolo della pace. Dobbiamo avere la speranza nel cuore e non arrenderci” ha concluso Proietti. In collegamento telefonico Giuseppe Giulietti, presidente dell’Fnsi: “Noi giornalisti alla Marcia Perugia-Assisi ci saremo, come ci siamo sempre stati, dalla parte delle popolazioni civili ferite, indipendentemente da chi sono oppressi e oppressori, oggi per l'Ucraina come per l'Afghanistan e tutti i territori dove la popolazione è minacciata”.

“Solo lo scorso ottobre il sindaco Andrea Romizi ed io abbiamo partecipato alla prima marcia della pace organizzata dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria. È triste trovarsi oggi ad annunciarne un’altra straordinaria - ha dichiarato l’assessore del Comune di Perugia, Gabriele Giottoli -. Questa marcia è stata chiamata da Capitini ‘per la pace e per la fratellanza fra i popoli’ perché la pace si costruisce attraverso la fratellanza. Quella che è drammaticamente venuta a mancare, sostituita dal silenzio e dal non dialogo. Purtroppo ci ricordiamo della pace solo in presenza di un conflitto, mentre nel mondo sono numerosi. Abbiamo il dovere di cambiare visione”.

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