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INVIATO CITTADINO Nel mondo, un milione di nuovi casi al giorno di malattie sessualmente trasmissibili

Parla Mario Tomassini, decano dei dermatologi perugini

Nel mondo, 1 milione di nuovi casi al giorno di malattie sessualmente trasmissibili. Parla Mario Tomassini, decano dei dermatologi perugini. La fonte è il Bollettino OMS. In Italia, 3.8 milioni di MST in un anno.

Quali le patologie più frequenti?

“Candida, clamidia, condiloma (papilloma virus), epatite B e C, gonorrea, herpes genitalis, Hiv-Aids, piattole, scabbia, sifilide, tricomoniasi”.

Come si trasmettono?

“Per contatto delle mucose (genitali, bocca, ano), sperma, secrezioni vaginali”.

Il medico che ne viene a conoscenza è tenuto a denunciarle?

“Gonorrea, sifilide, pediculosi del pube sono le uniche patologie a notifica obbligatoria. Ossia il medico ha l’obbligo di segnalarle all’Istituto Superiore di Sanità e per queste sono dunque disponibili dati a livello nazionale”.

Quali le categorie di popolazione considerate ad alto rischio?

“Giovani, omosessuali maschi… anche se i dati sono parziali”.

Sono malattie in calo o in aumento?

“I casi sono cresciuti dopo il 2008. Nel 2019, ad esempio, si è registrato il 33% in più rispetto al 2017. Nel 2005 c’è stato un aumento di ben 5 volte, con un nuovo picco nel 2016”.

Quali le patologie che crescono maggiormente?

“Clamidia, gonococco, tricomoniasi, sifilide”.

Come proteggersi?

“Con l’uso del profilattico”.

Le statistiche sono credibili?

“A mio avviso, tutte le statistiche mondiali sono ampiamente sottostimate”.

Per quali ragioni ‘sottostimate’?

“Mancanza di segnalazione, Paesi con un’organizzazione sanitaria assente o di bassa qualità, Stati con regimi totalitari che tendono a nascondere i dati per evitare un giudizio severo sul loro livello socio-sanitario”.

Esistono vaccini?

“C’è l’antiepatite B, obbligatorio per i nati dopo il 1985, e il vaccino contro il papilloma virus”.

L’uso del preservativo in quale misura?

“Solo il 56% lo usano regolarmente, il 20% mai, il resto lo fanno solo occasionalmente. È difficile favorirne l’uso nelle popolazioni africane. L’uso di contraccettivi orali nelle femmine induce un senso di falsa sicurezza, spingendo a rapporti senza precauzioni”.

Quale la situazione in Europa?

“Clamidia, gonorrea (epatite B) sono le più diffuse. Vengono colpiti i giovani fra 15 e 24 anni. Oltretutto c’è scarsa informazione o rifiuto del profilattico, legato a incoscienza e superficialità”.

Quali i numeri?

“Clamidia 384mila, gonorrea 58mila. Per la gonorrea le diagnosi sono raddoppiate in soli 5 anni. Si pensa per resistenza alle cefalosporine”.

Dati recenti?

“Non se ne hanno molti. Nel 2012, ci sono stati 20.769 casi di sifilide. Per l’Aids 20mila nuovi casi. Ma si tratta di dati ampiamente sottostimati”.

Quali le modalità di trasmissione?

“Oltre ai contatti con sangue, mucose e liquidi organici infetti, una fonte di contagio è costituita dallo scambio di siringhe. Oltre a tatuaggi e piercing in condizioni non controllate”.

Quali le soluzioni?

“Effettuare solide campagne di informazione, diagnosi precoce, uso del profilattico”.

Cosa dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità?

“I nuovi casi di malattie sessualmente trasmissibili ammontano a 340 milioni, tra i 15 e i 49 anni di età. Quasi un milione di nuovi contagi al giorno”.

La gente non crede alla gravità di queste malattie?

“La minore percezione del rischio ha favorito il ritorno a pratiche sessuali promiscue. Dopo la comparsa dell’HIV c’è stato un calo, dovuto alla paura. Ma più recentemente, con le nuove terapie (che non comportano la guarigione, ma un miglior controllo della malattia), si è avuto un abbassamento dell’attenzione e della prudenza. E, di conseguenza, una ripresa della diffusione”.

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