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La cappella dell'ex ospedale di Monteluce scala la classifica dei Luoghi del cuore del Fai

Primo luogo d'arte promosso dal Comune di Perugia e terzo a livello regionale

La cappella Salus infirmorum dell’ex Policlinico di Monteluce, decorata da Gerardo Dottori nel 1942-43, scala la classifica dei Luoghi del cuore del Fondo ambiente italiano 2021, collocandosi al 78° posto su oltre 40.000 luoghi proposti e all’8° posto della classifica speciale dei “Luoghi storici della salute”.

Proposto dagli Archivi Dottori su suggerimento della presidente Fai Umbria, Nives Tei, la cappella è salita sul podio (su oltre 1.000 concorrenti) raggiungendo la terza posizione, a una manciata di voti dal secondo classificato, la chiesa Madonna della valle di Bevagna, mentre al primo posto si è piazzato il Bacino del Rio Grande di Amelia con ben 9.486 voti.

Se guardiamo ai “luoghi” proposti di Perugia Comune, la Cappella dottoriana si colloca al primo posto. Questo luogo, che è stato ristrutturato di recente dalla Regione Umbria che ne è proprietaria, tornerà ad essere luogo di culto, ma anche di cultura e cultura artistica legata al grande futurista perugino.

"In questo senso, come Archivi Dottori, avendo raggiunto un considerevole numero di consensi, presenteremo al Fai un progetto per la promozione del luogo e la sua fruibilità e strutturazione come spazio di ricerca documentaria sul futurista, d’intesa con la proprietà - racconta Massimo Duranti, presidente degli Archivi Dottori - La denominazione Salus infirmorum, è congeniale all’immagine della Madonna che accoglie gli infermi, dipinta sopra l’altare, mentre la calotta della cupola è dedicata alle figure di San Francesco, San Vincenzo de’Paoli, Sant’Anna e la vergine bambina, Sant’Antonio da Padova. Il merito di questo intervento e del completamento della chiesa, la cui costruzione era iniziata molti anni prima, ma sospesa per mancanza di fondi, fu della Principessa Maria Josè di Savoia che, in visita per inaugurare la clinica Ostetrica adiacente, fu sollecitata dal vescovo perché ottenesse un contributo straordinario che, in effetti, venne concesso prontamente dal duce".

La cappella è stata frequentata dai pazienti dell’Ospedale, della ostetricia e della chirurgia in particolare, i cui reparti erano collegati con corridoi aerei che portavano al ballatoio della chiesa. Ora è abbracciata dal nuovo edificio realizzato dall’ex Clinica Porta Sole.

Proposto dagli Archivi Dottori, questo luogo speciale è stato sostenuto nella campagna della votazione dall’Istituto clinico Porta Sole, e dalle sue strutture, dall’Associazione Bosco Sacro di Monteluce, dai commercianti del quartiere di Monteluce e dai tanti estimatori di Dottori

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