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Martedì, 16 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO La Loggia trecentesca dei Lanari si rifà il look

Recupera la configurazione originaria: rigenerati e ricostruiti i lampadari in ferro battuto

La Loggia trecentesca dei Lanari si rifà il look e recupera la configurazione originaria. Rigenerati i vecchi lampadari e integrati con pregevoli manufatti d’imitazione. Rimozione della ruggine, trattamento e riverniciatura, sostituzione dei vetri ammalorati e realizzazione di prodotti artigianali di alta qualità.

I tre lampadari della corsia di sinistra (di chi entra) sono realizzati ad arte dalla ditta Cosfer. I portalampade sono stati ovviamente sostituiti con prodotti a norma, realizzata la messa a terra, isolata la linea dentro guide metalliche in rame.

Rimossi, soprattutto, i divisori per la realizzazione del Tourist Information. 

FOTO - Perugia, la Loggia dei Lanari si rifà il look

(foto Sandro Allegrini)

Adesso sono due le corsie attraverso le quali ci si muove tra gli accessi di piazza Matteotti e la zona ascensori del Mercato Coperto. Il contesto architettonico è realizzato in pietra bicroma e volte in accoltellato di laterizio.

Zona edificata dall’Arte della Lana sopra le secolari costruzioni della cosiddetta piazza “del Sopramuro”, oggi Matteotti. Era stata tamponata, ma fu riaperta nel 1932, in occasione della edificazione dei nuovi mercati generali. Una lapide ricorda a quel livello la presenza di San Francesco. Ma è una bufala. In realtà la piazza e le Logge furono realizzate successivamente alla morte del santo serafico.

La vulgata racconta che qui si trovasse il carcere del Sopramuro e vi sia stato trattenuto il giovane Francesco, fatto prigioniero nel 1202, nel corso dello scontro tra Assisi e Perugia.

La prigionia sarebbe stata occasione per una riflessione da parte del giovane e della conseguente conversione. Tutto vero, ma la cronologia non torna.

La verità è che nel 1273 si decise di costruire un grande muro di terrazzamento, all’esterno del muro etrusco, con arcate rinforzate da poderosi contrafforti. Ma San Francesco era morto mezzo secolo prima, nel 1226. In verità, la prigione era ubicata molto più in basso, sulla perpendicolare della sala dei Lanari.

Dopo la realizzazione della piazza artificiale del Sopramuro, sopra di essa, nel XV secolo, sono sorti i palazzi del Capitano del Popolo e dell’Università Vecchia.

Saranno le mura di questa grande opera di ingegneria a inglobare il carcere, posto appunto molto più sotto.

Una particolarità delle Logge consiste nel fatto che l’accesso di destra appartiene al rione di Porta San Pietro. Quella di sinistra, invece, a Porta Sole. Come testimoniato dalle lapidi contrassegnate dai rispettivi stemmi.

La cosa bella è che finalmente sono state rimosse superfetazioni e usi incongrui. E le architetture sono tornate alla loro semplice ed essenziale purezza.

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