LIBERO PENSIERO. Non hanno capito che ormai esistono due tipi di alta velocità. La politica si aggiorni e decida per il meglio
LIBERO PENSIERO. Non hanno capito che ormai esistono due tipi di alta velocità. La politica si aggiorni.
Una è quella di primo livello, dove i Frecciarossa non hanno altre fermate che non quelle di Milano, di Bologna, di Firenze, di Roma, di Napoli e di Salerno.
La seconda è quella definita “di rete”, che mette in comunicazione le realtà periferiche con la principale.
Stefano Scaramelli, vice presidente del consiglio regionale della Toscana, non ci sta che Arezzo e l'Umbria decidano dove posizionare la stazione dell'alta velocità che (stando al PRT umbro 2014-2024) dovrebbe essere Rigutino. Dice anche una palese verità: quella che a Rigutino non si farà mai perché non ci sarebbe la maggioranza politica.
Per la soluzione che piace di più alla provincia di Siena, consiglia le forze economiche di organizzarsi e redigere un progetto specifico per battere la concorrenza di Arezzo.
Ultimamente sta venendo fuori la soluzione senese di Creti o Farneta (sulla quale torneremo a breve).
Ma si potrebbe osservare: Perugia non ha chiesto dove realizzare l'aeroporto dell'Italia centrale. Se lo è fatto e basta!
Gli amministratori umbri, purtroppo, credono che la soluzione alta velocità sia a tutti i costi risolta con una stazione sulla Direttissima, anche se per raggiungerla occorrerà un collegamento su gomma.
Chissà se Foligno e Assisi saranno d’accordo nel perdere la soluzione ferroviaria e lasciare le proprie stazioni abbandonate al proprio destino? Costringendo i turisti ad usare un bus per raggiungere queste due località, piuttosto che con dei Frecciarossa appositamente allestiti per la nostra Regione?
È ormai scontato che i treni Frecciarossa che percorrono la dorsale principale, in parte oppure nella totalità, debbano poi sfioccare sui binari della rete storica senza l'onere per i viaggiatori di scendere dal loro Frecciarossa e continuare comodamente fino alla destinazione finale.
L'alta velocità di rete sta dilagando in tutta Italia: Torino-Lecce; Bolzano-Sibari; Bergamo-Roma; Mantova-Roma; Milano-Piacenza- Parma-Reggio Emilia- Modena- Roma; Torino Reggio-Calabria e anche Torino-Perugia; meglio di così! Non si può chiedere al sistema un servizio migliore.
Veniamo a ipotizzare quanti viaggiatori produrrebbe l’Umbria, ogni giorno, all’alta velocita di rete:
non meno di 2000. Ossia , ben 6 Frecciarossa al giorno transiterebbero per l'Umbria!
Una domanda lecita: come mai si sta scegliendo la soluzione peggiore che sarebbe quella di collegare la nostra Regione con la combinazione gomma ferro e non quella più logica ferro-ferro?
Mentre la medio Etruria rafforza un progetto aeroportuale in terra Valdichiana; l’alta velocità di rete rafforzerebbe, viceversa l'aeroporto umbro, come migliore aerodromo dell'Italia centrale.
C’è bisogno di chiedersi quale sia la scelta più logica?