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"Rimuovere il vincolo di esclusività per permettere agli infermieri di prestare ulteriori servizi": le istanze dell'Ordine infermieri

Nell'annuale assemblea dei soci il presidente Volpi fa il punto e mette in luce le istanze più urgenti per uscire in fretta dall'emergenza sanitaria

Piano programmatico per il 2021 e obiettivi da raggiungere per valorizzare la professione infermieristica e a tutela della salute cittadini: questi gli argomenti dell'assemblea annuale degli iscritti dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Perugia, svoltasi on line il 26 Febbraio.

Il neo presidente Nicola Volpi ha sottolineato le criticità messe in luce dall'attuale situazione pandemica, a fronte dell'eccellente e prezioso lavoro svolto con continuità dal personale infermieristico.

Le istanze dell'Ordine delle professioni infermieristiche

Assumere personale con contratti appetibili e rimuovere il vincolo di esclusività degli infermieri dipendenti pubblici. È questa la priorità individuata da Nicola Volpi per le professioni infermieristiche in Umbria, "armi imprescindibili con cui affrontare il drammatico presente, ma anche le basi future su cui costruire una sanità regionale che punti all’eccellenza e alla massima tutela per i cittadini".

Per il Presidente, "Vincere questa battaglia professionale offre la possibilità di reclutare, per un tempo determinato, infermieri dipendenti del sistema sanitario regionale in deroga al vincolo di esclusività che lega e rende impotenti i professionisti, permettendo, tra gli altri vantaggi, anche di accelerare i tempi per l’erogazione dei vaccini, ottimizzare gli screening territoriali nonché la continuità nelle cure. E’ oggi più che mai necessario – incalza Volpi – spezzare il vincolo di esclusività degli infermieri pubblici. Data l’emergenza, si consenta ai dipendenti disponibili di poter contribuire prestando attività professionale extra-lavorativa a favore delle strutture sociosanitarie in difficoltà, nelle scuole, nelle farmacie, nelle RSA e nelle strutture residenziali e riabilitative.

Le risorse per le prestazioni aggiuntive

Esiste già una normativa in materia – ha ricordato il Presidente – l’offerta di prestazioni aggiuntive, previste con i 110 milioni stanziati nella Legge di bilancio 2021, ed è questo il momento di dare una svolta epocale alla nostra professione. Occorre ridisegnare un servizio sanitario, sia pubblico che privato, più efficiente e preparato di quanto non lo sia stato il nostro fino a questo momento –conclude Volpi – stiamo offrendo alle istituzioni le soluzioni, occorre che vengano realmente prese in considerazione, poiché in questa emergenza la professionalità e la duttilità degli infermieri hanno davvero fatto la differenza. Il concretizzarsi di queste istanze, sarà la ‘nostra medaglia’".

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