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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elce, la lavanderia a gettone chiude i battenti: era un punto di riferimento per gli studenti fuori sede

Serrande abbassate e un mesto cartello che recita "chiuso": ecco quanto resta di un esercizio fortemente appetito, tanto che gli utenti dovevano spesso fare  la fila per accedere al servizio

Irrimediabilmente chiusa la lavanderia a gettone Sirenix di via Annibale Vecchi, all’Elce. Costituiva un punto di  riferimento per i numerosi studenti fuori sede residenti in zona.

Serrande abbassate e un mesto cartello che recita CHIUSO: ecco quanto resta di un esercizio fortemente appetito, tanto che gli utenti dovevano spesso fare  la fila per accedere al servizio.

Le ragioni della chiusura non sono note, ma facilmente intuibili. Un ruolo non secondario deve aver svolto la pandemia in corso. La lunga quarantena, gli studenti tornati ai luoghi di origine, la conseguente diminuita necessità di lavaggi di indumenti e quant’altro hanno di certo costituito un elemento di forte negatività. Mentre gli oneri per canoni e bollette viaggiavano comunque.

Sta di fatto che il quartiere – adesso che la vita è ripresa in maniera quasi regolare – soffre di questa mancanza. Si coltivava la speranza che magari, con la quasi normalizzazione, potessero ripensarci e ripartire sotto nuovi auspici. Ma, a questo punto, cadono definitivamente le speranze. Se è vero che tutte le macchine sono state portate via.

Come tipologia di servizio, resta disponibile l’esercizio sulla curva di San Marco, dopo la rotatoria Virgilio Coletti. Difatti, alcuni elcini si stanno orientando là.

Sta di fatto che la crisi delle lavanderie è generalizzata. Dice una titolare: “L’anno scorso abbiamo lavato oltre 500 piumoni. Quest’anno una trentina”. Come mai? Un po’ è la crisi che morde, così la gente dice: “Per quest’anno, il piumone può andare. Lo laveremo il prossimo anno”. Un settore in crisi che andrebbe sostenuto.

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