INVIATO CITTADINO Chiacchierata con l'attrice Laura Chiatti, convinta testimonial dell'Associazione 'No al melanoma' onlus
Chiacchierata tra il dottor Stefano Borgognoni e l’attrice Laura Chiatti, storica testimonial di Superado
Chiacchierata tra il dottor Stefano Borgognoni e l’attrice Laura Chiatti, storica testimonial di Superado. L’Inviato Cittadino dà conto di una lunga collaborazione dell’attrice magionese come solida testimonial dell’Associazione NO AL MELANOMA onlus.
Ricorda la bella e brava attrice, rivolta al dottor Stefano Borgognoni: “Sono passati forse più di dieci anni, ma serbo una piacevole memoria del nostro incontro. Ti ricordo nel buffo costume di Superado, affaticato e molto motivato”.
Sei sempre una nostra fan?
“Da allora seguo costantemente le iniziative della vostra Associazione per la prevenzione al melanoma”
Quell’esperienza ti è servita?
“Fin d’allora è maturata in me l’esigenza del controllo periodico dello stato dei mie nei. La stessa cura rivolgo ai miei familiari, in primis coniuge e figli”.
Riconosci, dunque, il valore del nostro impegno?
“Ritengo che siate riusciti a creare nelle persone maggiore consapevolezza e senso di responsabilità. Inducendo comportamenti orientati alla prevenzione: l’arma più potente ed efficace di cui disponiamo”
Parliamo di te. Esiste una Laura prima e dopo il successo?
“Penso onestamente di non essere cambiata. È questa anche l’opinione di quanti mi conoscono”.
Quali le tue caratteristiche come persona?
“Ritengo di essere rimasta la ragazza positiva, socievole, apparentemente spensierata”.
I tuoi affetti?
“Amo la famiglia, i miei figli e l’Umbria. Ho scelto di rimanere nella mia realtà affettiva e… geografica”.
In che senso?
“Ho deciso di restare in Umbria perché mi sento molto legata alle mie radici e non intendo rinunciarvi”.
Come è cambiato, se lo è, il tuo rapporto con la gente?
“Mi sento, e sono, sempre la stessa. È cambiato il fatto che le persone mi riconoscono per strada. Ma non sono un extraterrestre. È mutato l’approccio degli altri verso di me, ma non il mio verso di loro”
Cosa è mutato dentro di te dopo la nascita dei tuoi figli?
“È certamente avvenuta un’evoluzione sentimentale. Avverto con gioia l’impegno e la responsabilità di essere madre di due figli. Voglio godermi fino in fondo la loro bellezza e ricchezza di affetti”
I riflessi sul lavoro?
“Ho scelto di fare uno/due lavori all’anno. Per non sottrarre troppo tempo alla famiglia”
La tua vita, dunque, è cambiata?
“Conduco una vita normale, fatta di impegno e doveri, ma anche delle grandi gioie derivanti dalla maternità responsabile. Amo seguire la crescita dei miei figli, adempiere agli impegni scolastici, condividere i loro successi e rimuoverne le preoccupazioni. Assecondare, insomma, un corretto percorso di crescita umana, affettiva, culturale. Aiutarli a migliorarsi, a superare gli ostacoli, ad affrontare consapevolmente gli snodi e i problemi, piccoli o grandi, della vita”.
Qualche parola sul tuo impegno nel sociale.
“Collaboro da anni col Chianelli. Regalo a questa Associazione il mio impegno. Che non è solo empatico, ma anche fisico, di concreta e attiva vicinanza. Credo che la solidarietà sia uno dei valori più alti dell’umano. E che per essa valga la pena di spendersi”.
Concludendo?
“Oltre al Vosto/Nostro Superado, i veri super eroi sono proprio, siamo, noi genitori. Capaci di tutelare, assistere, adoperarsi in favore dei nostri figli. È questo il testimone valoriale da consegnare alle future generazioni”.