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La Città del Sole, nasce il ristorante per tutti: "I nostri matti 'da slegare' cuochi, camerieri in servizio"

L’inaugurazione, aperta a tutti, stamattina alle 12:00, con possibilità di fermarsi a pranzo in Via Bonfigli 4/6, in Borgo XX Giugno. Uno splendido XX Giugno, che ci fa tutti più liberi e uguali, solidali e fraterni.

La Città del Sole spalanca oggi le sue porte e mostra le attività con pazienti psichiatrici, coinvolti in varie forme di recupero sociale. La Onlus, attiva dallo scorso 5 febbraio, mette in vetrina il suo operato e accoglie il pubblico con tanti “matti da… slegare” che cucinano e servono a tavola vere “niccarie” (“golosità”, in lingua perugina). Con tanti studenti universitari e assistenti specialisti al loro fianco. Chiediamo a Marco Casodi, responsabile dei progetti speciali: come avviene il recupero, cosa accade? “Si possono vedere pazienti psichiatrici, impegnati nel ruolo professionale di cuochi, ortolani in erba, speaker di una radio della salute mentale, cineforum, laboratori vari, incontri mensili dell’Associazione Banca del Tempo di Perugia, su impulso del dinamico Stefano Vaselli del Tangram, nostro vicino di casa”.

L’attività ha conosciuto un percorso sperimentale?
“Sono passati oltre 15 anni di coraggiose sperimentazioni, di lavoro in convenzione. FuoriPorta, col centro diurno accreditato dalla Regione Umbria, andrà ad allargare l’offerta della Fondazione in appoggio al progetto storico Prisma”.

Avete altri progetti in atto. Di che si tratta?
“Con Prisma, la Fondazione realizza, sin dal 1998, progetti personalizzati di vita h24 per pazienti psichiatrici gravi e medio-gravi. Le modalità di recupero passano per una casa-famiglia, prevedendo che ciascun utente psichiatrico viva in una casa propria, assieme a persone portatrici di un bisogno abitativo, alle quali la Fondazione riconosce la gratuità dell’alloggio e delle spese condominiali, in cambio della convivenza con l’utente”.

Quale il profilo dei coinquilini? “Dei circa 70 coinquilini che si sono avvicendati all’interno delle case della Fondazione, la maggior parte sono studenti universitari in cerca di un’esperienza formativa importante e al contempo di un alloggio gratuito”.

Per la componente studentesca chi è attivo? “L’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario (A.Di.S.U.) dell’Umbria, con Convenzione stipulata nel maggio 2016 e in fase di rinnovo, ha riconosciuto il ruolo complementare (e in alcuni casi sussidiario) di Prisma, rispetto al proprio intervento. Un perfetto esempio di ottimizzazione
delle risorse, poiché con un’unica spesa si dà risposta a due tipi di bisogno sociale”.

Sono in cantiere altri progetti?
“A settembre, grazie alla collaborazione con l’Associazione RealMente, nelle stesse stanze nascerà Numero Zero: non solo un progetto, ma un contenitore polifunzionale che vuole divenire indispensabile per la vita culturale e relazionale della città”. 

Cosa farà? 
“Nascerà come circolo socio-culturale con annessa attività di somministrazione/ristorazione, circolo che sarà aperto 6 sere a settimana + pranzo della domenica. Sarà un circolo vero, sebbene organizzato come una vera e propria attività commerciale”.

La cittadinanza potrà essere coinvolta?
“Quanti vogliono accedere e fruire delle attività socio-culturali, e/o del ristorante, possono tesserarsi, e l’attività di somministrazione sarà complementare e di sostegno a quella socio- culturale”.

Chi cucinerà, chi servirà in tavola?
“Spesso sarà una persona con disagio mentale ad accogliere gli avventori, a servirli a tavola, a cucinare per loro. Il progetto prevede infatti che, a regime, il 50% della forza lavoro del Circolo dovrà essere costituita da persone in carico ai Servizi psichiatrici territoriali, dapprima attraverso l’attivazione di tirocini e borse-lavoro, fino al momento in cui i proventi dell’attività non consentiranno di riconoscere loro contratti di lavoro”.
L’inaugurazione, aperta a tutti, stamattina alle 12:00, con possibilità di fermarsi a pranzo in Via Bonfigli 4/6, in Borgo XX Giugno. Uno splendido XX Giugno, che ci fa tutti più liberi e uguali, solidali e fraterni.

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