Istituto Serafico di Assisi: 150 di storia al servizio dei più fragili
L'importante anniversario dell'Opera dedicata alla riabilitazione delle disabilità fisiche, psichiche e sensoriali si celebra all'insegna della promozione dell'accessibilità alle cure. La conferenza stampa ha visto anche la partecipazione della Presidente della Regione, Donatella Tesei
Un'occasione importate e da festeggiare. Perché oggi il tema della cura dei fragili sembra paradossalmente l'ultimo dei temi dell'agenda politica nazionale. Nonostante quello che abbiamo vissuto con la pandemia.
E così i 150 anni dell'Istituto Serafico di Assisi sono un vero e proprio "giubileo", come lo ha definito oggi la presidente dell'Itsituto, Francesca Di Maolo, nel corso di una conferenza stampa a Perugia. Presenti anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il vescono di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, il questore di Perugia, Antonio Sbordone e padre Enzo Fortunato dal Sacro Convento di Assisi a suggellare la fondamentale presenza del legame con la spritrualità di san Francesco. Presente anche lo stilista Claudio Cutuli, che ha realizzato per la ricorrenza uno speciale foulard con materiali totalmente green, riportane un disegno realizzato dagli ospiti del Seraico.
L'Istituto Serafico di Assisi è nato 17 settembre 1871, quando San Ludovico da Casoria decise di fondare ad Assisi un'Opera dedicata a San Francesco, che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi. Oggi il Serafico rappresenta un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell'innovazione medico scientifica per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Tema che farà da fil rouge alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Istituto è l'accessibilità alle cure per le persone con disabilità, la cui fondamentale importanza è stata ricordata dal Direttore Sanitario della Struttura, Sandro Elisei.
La scelta è dettata dall'impegno del Serafico nel promuovere un modello di cura mette al centro la persona nella sua totalità, non la disabilità; il tutto con una speciale attenzione all'insegna dell'uguaglianza e dell'innovazione.
"Raggiungere il traguardo dei 150 anni è per noi una parte importante di un sogno che si sta realizzando, quello di San Ludovico, il nostro fondatore, e di San Francesco, al quale la nostra Opera è dedicata: prendersi cura di bambini e ragazzi con disabilità e garantire loro una vita piena. I nostri straordinari ragazzi ci svelano che in ogni persona, nonostante i limiti, ci sono grandi risorse e ci insegnano ad amare la vita sempre e in ogni circostanza. Il Serafico raggiunge questo traguardo attraverso le tante persone che nel tempo si sono spese per i ragazzi - ha dichiarato Francesca Di Maolo, Presidente dell'Istituto Serafico di Assisi - Sappiamo che ci aspettano ancora molte prove e che il cammino sarà a volte impervio, ma abbiamo la certezza di poter affrontare il futuro rispondendo ai nuovi bisogni delle persone con disabilità. Lo dobbiamo ai tanti genitori che si rivolgono a noi".
La Presidente Tesei, che si è dichiarata molto vicina e disponibile alla collaborazione delle attività promosse dall'Istituto Seraico ha invece sottolineato come sia stato un anno difficilissimo con la pandemia, in cui l'impegno massimo è stato quello di poter garantire posti letto e possibilità di cure per tutti i pazienti. "Nei momenti di maggiore difficoltà, con la curva dei contagi che cresceva, ho preso tanto coraggio dopo aver visitato i ragazzi del Serafico: lì, con l'entusiamo, anche le situazioni difficili vengono risolte".
L'indagine sull'accessibilità alle cure
Nell'ambito dell'accessibilità alle cure, il Serafico ha recentemente condotto un'indagine su scala nazionale per mettere in luce le principali criticità vissute dalle persone con disabilità, dalle loro famiglie e caregiver: secondo le evidenze emerse, le risposte fornite dal SSN alle persone con disabilità risultano inadeguate per oltre 8 persone su 10 (84,7%) e oltre 7 persone su 10 (78,5%) ritengono che il personale sanitario non sia adeguatamente formato per far fronte ai loro bisogni. In particolare, 5 persone su 10 (49,8%) hanno evidenziato l'assenza di percorsi prioritari per gestire i loro bisogni specifici e quasi 4 persone su 10 (37,3%) ritengono che il personale ospedaliero non sia in grado di gestire i comportamenti problematici delle persone con disabilità. A questo bisogna aggiungere il peregrinare di oltre 6 persone su 10 (63,3%) da una regione all'altra per poter effettuare visite specialistiche o controlli di routine. Istanze alle quali il Serafico ha fornito una risposta tangibile attraverso il potenziamento degli ambulatori specialistici pensati a misura per le persone con disabilità, un progetto di fondamentale rilevanza che si configura come l'avvio di un percorso più ampio, volto a garantire equa accessibilità alle prestazioni sanitarie e una migliore qualità di cura e di vita.
Un ricco programma di festaggiamenti
Per rendere omaggio alla vita più fragile e indifesa, in occasione del suo 150° anniversario, l'Istituto ha organizzato una serie di iniziative, tra settembre e dicembre. Ecco i principali appuntamenti che animeranno il ricco programma:
il 17 settembre, giorno della fondazione del Serafico, alle ore 21:00 presso il Teatro Lyrick di Assisi si svolgerà un evento celebrativo con la proiezione del docufilm "Nella vita c'è la Vita” - realizzato dalla regista Maria Amata Calò - che racconta il Serafico attraverso gli occhi di Giorgio, un ragazzo ospite dell'Istituto, ma anche attraverso le voci e le testimonianze toccanti di genitori, medici, operatori e di tutto il personale che compone la grande famiglia di questa Opera storica. Ospite speciale della serata sarà Giovanni Caccamo, cantautore scoperto da Franco Battiato e vincitore della categoria "Nuove proposte” alla 65esima edizione del Festival di Sanremo, che dedicherà un tributo al Maestro recentemente scomparso ed eseguirà brani del suo repertorio, fondendo la propria la sensibilità artistica e cantautorale con quella sociale dell'Istituto.
Il 18 settembre, alle ore 21:00, presso la piazza della Basilica inferiore di san Francesco ad Assisi si terrà in onore del Serafico il concerto della banda della Polizia di Stato, che vedrà la partecipazione di un altro ospite d'eccezione, il tenore Francesco Grollo.
Il 3 e 4 dicembre si svolgerà il primo convegno internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo, disabilità e neuroscienze.
Infine, ma non di certo per importanza, il 13 dicembre si terrà l'Udienza Speciale in Vaticano di Papa Francesco per il Serafico di Assisi. Un incontro che sancisce il forte legame tra il Santo Padre e il Serafico, nato fin dall'inizio del suo pontificato, quando il 4 ottobre 2013 iniziò il suo pellegrinaggio ad Assisi proprio con la visita all'Istituto. "Queste piaghe devono essere ascoltate”, con queste parole Papa Francesco tracciava il cammino del Serafico nella cura di bambini e ragazzi con fragilità, definendo quello che da 150 anni è il suo operato: "l'amore concreto”.