INVIATO CITTADINO Iscrizione all’Albo d’Oro, finalmente si trova pace. O almeno tregua
Onore al merito e a quanti hanno giustamente ricevuto riconoscimenti per il loro proficuo operato
Iscrizione all’Albo d’Oro… senza sussulti e grida. Finalmente si trova pace. O almeno tregua. Certamente la cerimonia si svolge in tono minore, specie a guardare le sparute presenze di perugini: ben pochi, a parte amici, familiari e operatori dell’informazione. Le polemiche non devono aver giovato. Oltre a gettare una luce divisiva su una festa che dovrebbe essere sentita e condivisa da tutti. Anche l’orario non è dei più acconci, se si pensa che la cerimonia – iniziando verso le 12 – si protrae ben oltre le 13, ora proibitiva per le abitudini perugine. Sarà una scelta da rivedere.
Comunque, onore al merito e a quanti hanno giustamente ricevuto riconoscimenti per il loro proficuo operato: unicuique suum. La cerimonia si dipana fra motivazioni coerenti, ringraziamenti di rito, scatti e onori. In altra parte del giornale i dettagli. Qui preme ricordare, a grandi linee, gli appelli alla dignità e al rispetto del malato, di Giuseppe Caforio. Il riferimento di Sirci allo sport che affratella, al di là dei campanili, rendendo prestigio, onore e fama al capoluogo.
L’emozionante intervento di Luca Panichi, contento di ripercorrere a volo d’angelo un’esperienza che insegna a perseverare e a stringere i denti contro i colpi dell’avversa fortuna. Una parola è da spendere per la coppia Brunello e Federica Cucinelli, capaci di mantenere, in ogni circostanza, un profilo discreto, ma dialogico e cordiale. Cucinelli non delude e conferma il suo ruolo di custos pulchritudinis e defensor mirabilium civitatis Perusiae. Nulla ci appartiene, tutto abbiamo in custodia, con l’obbligo morale di tramandare a chi verrà. Perché, dunque, non bandire “una settimana della custodia”, in cui l’universo mondo segua coi comportamenti il motto I Care?
Parole forse già sentite, ma che confermano il ruolo di persuaso “difensore e custode” in cui Brunello si è da tempo calato. Forse ha torto chi sostiene che, nel suo caso, sarebbe stata più idonea una laurea honoris causa in economia. Cucinelli è “filosofo” che pone in essere una difesa e una custodia del bello, testimoniata nei fatti, non con le chiacchiere. E sono tante le opere di bene che il patron del cachemire fa, non solo a Perugia, ma nel mondo. In silenzio. Com’è nello stile dei grandi.