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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Veneralia perusina in Viale Zeffirino Faina

Un primo di aprile sotto il segno dell’erotismo, coniugando danza e scultura

Arte performativa “on the road” a celebrare l’arte scultorea di Adriano Massettini e la danza di Sophie Lamour in attivo dialogo.

Veneralia perusina in Viale Zeffirino Faina. Un primo di aprile (che non è stato uno scherzo!) sotto il segno dell’erotismo che ha coniugato danza e scultura, dialogando col linguaggio delle arti.

Una persuasa celebrazione della Primavera con una nuova scultura di Adriano, ormai noto col nome d’arte di Tempus Fugit. Eteronimo che riassume la patina filosofica di cui tinge le sue creazioni.

Primavera, dunque, di amore, bellezza, pace, armonia e Rinascita. 

FOTO - Veneralia perusina in Viale Zeffirino Faina


(foto DaruMa Photo)

Fin dall’antico, il mese di Aprile veniva salutato con riti legati al risveglio della natura. Con la rinascita della madre Terra, che torna a dare i propri frutti, dopo la morte apparente del periodo invernale. Una festa che celebra congiuntamente il ciclico ritorno della feconda stagione primaverile e l’energia vitale del femminino sacro.

Questo il messaggio dell’iniziativa perugina. Che ha riunito un pubblico attento e selezionato.

Con la seducente performer a irrorare di acqua lustrale la scultura in argilla e cellulosa, che più naturale non si può, assumendo connotati di Musa che evoca atmosfere sognanti e spazi di siderale armonia.

L’attrice-performer genovese ha incantato il pubblico accorso in viale Faina, onorando ‘Venere Verticordia’ (Ovidio, “Fasti”) ossia colei che è in grado di richiamare e orientare i cuori.  Venere Verticordia era, infatti, la Venere che aveva il compito di redimere i cuori verso la fedeltà e le unioni coniugali. Da qui nasce l’idea di rievocare i rituali romani per svelare la statua di Venere, opera di Tempus Fugit.

La donna diventa dea e musa che illumina il mondo con la luce dolce e introspettiva della Luna e dei suoi cicli.

La performance si è sviluppata in 3 momenti: processione verso le statue, in particolare la Venere Velata, con lancio dei fiori come gesto simbolico.

Il secondo passaggio è stato lo svelamento di Venere Verticordia.

In seguito, il bagno rituale (lustratio) dei busti delle statue.

E infine la danza celebrativa con i cimbali. Nel video il testo è l’invocazione a Venere di Rimbaud, conosciuto come poeta “maledetto” (maudit).

La celebrazione è stata seguita da DaruMa Photo che ha realizzato il reportage video tra Umbria e Toscana.
Veneralia diventerà anche un percorso fotografico che verrà a breve presentato alla città.

Dice Adriano: “La conoscenza della performer genovese è avvenuta tramite comuni amici, sui social. Il fotografo Manuel Moreno Art, come DaruMa Photo, realizzerà una mostra fotografica. Vi sarà una prossima rievocazione che unirà performance e arte, al Trasimeno”.

Come dire di no? Cosa volere di più? Arte e seduzione gratuitamente offerte. Insieme alla promozione del territorio.

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