PERUGINERIE - In corso Bersaglieri c'è un Grifo rampante unico nel suo genere: la scoperta
Si tratta di un Grifo rampante che porta nella zampa anteriore destra ciò che appare come un fiore. Lo abbiamo fotografato con un tele e inviato lo scatto al massimo medievalista perugino: il professor Franco Mezzanotte
PERUGINERIE. Scoperto dall’Inviato Cittadino un Grifo che costituisce un unicum. È murato sul lato strada della futura Casa dei Poveri di corso Bersaglieri, al civico 35. Lo abbiamo fotografato con un tele e inviato lo scatto al massimo medievalista perugino: il professor Franco Mezzanotte. Anche a suo parere, un’icona di questo genere ha carattere di unicità.
Si tratta di un Grifo rampante che porta nella zampa anteriore destra ciò che appare come un fiore. A mio avviso potrebbe trattarsi anche di un sole stilizzato. In questa ipotesi, il riferimento non lascerebbe adito a dubbi. Il simbolo è quello del rione di Porta Sole di cui Porta Pesa e Borgo Sant’Antonio sono parte integrante.
Dunque il Grifo ha criniera e coda seghettate, tanto da evidenziare palesemente la componente leonina, marcandola anche nel resto del corpo.
L’icona è contenuta in una formella rettangolare di presumibile materiale fittile. Anche se la questione potrebbe essere chiarita da un’ispezione ravvicinata, cosa ora impossibile, dopo lo smontaggio dei ponteggi.
L’immagine è murata fra il secondo e il terzo piano, all’altezza di una decina di metri.
La formella è probabilmente “di spoglio”, nel senso che richiama palesi origini medievali, mentre l’edificio, nella sua parte alta, è di presumibile datazione settecentesca, con manipolazione e sopraelevazione ottocentesca. Lo si desume osservando la costruzione da via della Formica e da via del Pasticcio, in cui il complesso è di quasi due piani più basso.
L’oratorio di San Giovannino (civico 33) al pianoterra è cinquecentesco (la Confraternita vi ebbe sede dal 1535), restaurato nel 1705, e recentemente (nel 2009) di nuovo risistemato. Dopo essere stato dato in uso all’Associazione Scout, è attualmente sede dell’Associazione Beata Colomba, mentre la proprietà è rimasta alla Curia Arcivescovile di Perugia.
L’iscrizione sulla pietra rosa sopra l’ingresso recita D.O.M. ADMIRARE POSTERITAS HAEC PRIORES NON SUIS NON PIORUM ALIORUMQUE CONFRATRUM AELEMOSINIS SED VOX CLAMANTIS A FUNDAMENTIS EREXIT ET VOS DIRIGITE VIAM DOMINI ANNO SALUTIS MDCCV" (L’anno 1705 fa riferimento al restauro settecentesco).
Notazione personale. Per quel che vale, l’Inviato Cittadino ha vissuto in quell’edificio per diversi anni. Trattandosi della proprietà della Confraternita di San Giovanni, poi passata alla Curia, il fitto era modesto.
Confesso che, da ragazzo, quella mattonella non l’avevo mai notata. Anche perché ridotta a una condizione quasi indistinguibile per l’incuria dell’uomo e l’usura del tempo. Soprattutto scurita e dunque illeggibile.
Ora il restauro dell’immobile e la pulizia della piastrella consentono di (ri)scoprire questo Grifo che – per quanto se ne sa – dovrebbe costituire un unicum da proporre all’attenzione degli specialisti.