INVIATO CITTADINO Nodino, Italia Nostra all'attacco: "Non tocca il traffico di Perugia"

Sul nodino pare proprio impossibile capirci, dice Italia Nostra. Lo andiamo ripetendo da anni.

Se è vero che repetita iuvant, dovremmo esserci intesi da un pezzo. Lo stiamo reiterando fino alla nausea. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire.

Spara ad alzo zero Luigi Fressoia, presidente della sezione perugina di Italia Nostra.

Più che parlare di novità, si potrebbe dire che mantiene con salda coerenza le proprie posizioni. Che possono piacere o meno. Ma che hanno almeno il pregio di essere lucide.

L’architetto Fressoia commenta le parole dell’assessore Melasecche: "Ogni sera, quando torno a Terni, quando scendo lungo la galleria e viadotto di Piscille e il traffico si blocca, temo di subire la botta di un tamponamento e rimetterci la pelle...".

Durissimo e inappellabile il commento: “Non ha compreso a cosa serve il nodino!”.

Alla faretra del battagliero architetto-urbanista, esperto di mobilità, non difettano certo le punte di freccia intinte nel curaro.

Segue, dunque, la precisazione connotata da una robusta dose di ironia: “Lo capisce anche un bambino che il nodino non tocca il traffico che sale a Perugia o che scende da Perugia”.

Cosa riguarda, allora?

“Il nodino riguarda un’altra zona: interessa la E45, non il raccordo”.

Perché?

“Perché, anche col nodino, le code sul viadotto e gallerie Piscille rimangono le stesse”.

Chi vivrà vedrà. Ma ci si chiede che senso abbia spendere denaro pubblico, con esiti probabilmente irrilevanti. Ai posteri l’ardua sentenza.