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INVIATO CITTADINO Monella attacca il piano mobilità di Perugia: "Serve una qualità di vita accettabile"

L'urbanista contro il Pums del Comune di Perugia: "Mettono le persone al centro delle carreggiate"

“Contro il logorio della vita moderna”, recitava in un Carosello d’antan l’attore Ernesto Calindri, gustandosi, imperturbabile, il suo amaro preferito in un tavolino posto al centro di una piazza, con le vetture che scorrazzavano intorno.

“Oggi, a Perugia, si prende un gelato a tavolino con zaffata di polveri sottili”, dice l’architetto Mauro Monella che s’intende di urbanistica… e di salute (la sua gentile consorte è una scienziata appartenente all’equipe milanese dell’oncologo Umberto Veronesi).

Osserva Monella: “Contro il logorio della vita moderna”, già. E che logorio, e che vita. Cosa si può desiderare di meglio, a questo mondo, se non il piacere di poter gustare in santa pace un buon gelato sedendo a tavolino, in piena piazza cittadina, magari contornati dalla piacevole compagnia di amici e conoscenti?”

Aggiunge: “E che dire di un gelato spruzzato di zaffate di venefiche polveri e gas di scarico, emessi a getto continuo da automobili in un incessante, strombazzante e sgommante transito, a ridosso dei tavolini? Particolare tutt’altro che trascurabile”.

E giù a dettagliare: “Dov’è il famoso ‘sviluppo sostenibile’, tanto decantato ed esplicitamente promesso nel Piano P.U. M. S., (Piano urbano mobilità sostenibile) da poco proposto dall’Amministrazione Comunale?”.

Perché, cosa c’è che non va? “Ho letto che il Pums ha, come principale obiettivo, quello di ‘mettere al centro le persone’. Al centro di che: della carreggiata?”.

Osserva Monella: “Mi sembra strano che del fatto non importi niente a nessuno. Quasi che ci si sentisse estranei al problema. Come è possibile continuare ad ignorare un inquinamento sempre più elevato e dannoso, per le gravi conseguenze a carico della nostra salute?”.

Una cosa è certa: “Finché si pretenderà di usare l’auto anche per fare 500 metri, non si migliorerà mai la situazione”.

Che fare? “Perugia ha urgentemente bisogno di misure che garantiscano una qualità della vita accettabile, che non è quella attuale. Occorrono ambienti cittadini vivibili, sostenibili ed ecologici.
C’è ancora molto da fare per rendere Perugia ‘Città Ecofriendly’. Non pare decisamente questa la strada”.

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