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INVIATO CITTADINO I No vax in piazza si paragonano agli ebrei

A terra una serie di divise a righe da reclusi nei campi di sterminio. Oggi, nel giorno della Memoria

Noi come gli internati ebrei nei lager. Manifestazione dei no vax in piazza della Repubblica. A terra una serie di divise a righe da reclusi nei campi di sterminio. Oggi, Giorno della Memoria, propongono questo inedito accoppiamento, ritenuto offensivo da molti passanti che storcono la bocca e tirano dritto.

Le diposizioni sanitarie sul green pass come le leggi razziali del 1938. È cominciata così, non deve finire come allora. Questi gli slogan, lanciati più che altro a se stessi, tanta è l’indifferenza generale che caratterizza la reazione dei più.

Vari personaggi si alternano al microfono, esprimendosi in toni sopra le righe. “Porteremo ‘Il diario di Anna Frank’ e il classico ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi al Palazzo del Potere della Regione. Al teatro Morlacchi se ne propone (ieri e oggi) una sintesi drammaturgica in forma di monologo.

Proprio oggi sono numerose, in città e nel Paese, le manifestazioni in memoria della Shoà.

Ci si chiede se sia corretto mettere sullo stesso piano i divieti imposti agli ebrei e le precauzioni sanitarie legate alla pandemia. Per quanti protestano, le esclusioni dei non vaccinati da scuola, locali pubblici, luoghi di lavoro equivalgono ai progrom, alle persecuzioni razziali, ai lager e ai gulag.

Quelli che protestano (mi fa notare il direttore Bossi: sono di destra e di sinistra!) espongono cartelli, lanciano slogan, portano al braccio o al petto la stella gialla di David con la scritta “no green pass”. È una giornata di dolore, di memoria, di meditazione sugli errori del passato. Perché non accada mai più. C’è stato chi ha detto HISTORIA MAGISTRA VITAE. Fra i contestatori sono molti a non conoscerne il significato. O a proporre accostamenti indegni di un paese civile. Segno che la scuola proprio non funziona. O che è falso il detto REPETITA IUVANT. Quando non ci sono teste ‘troppo vuote’ o, forse, ‘troppo piene’ di segatura.

Ps.: Ho notato che tutti – dico tutti – i manifestanti non indossavano mascherina. Un illecito, quanto meno, amministrativo avrebbe dovuto essere loro contestato. L’ho fatto notare ad alcuni militari in servizio. L’ho detto al Corpo di Guardia della Municipale. L’altro ieri sono state elevate contravvenzioni a ragazzi che erano senza mascherina. Il vigile di guardia ha assicurato: “Adesso chiamo il comando”. Del personale che controllava la manifestazione, qualcuno mi ha risposto: “La manifestazione è autorizzata”. Hanno autorizzato anche il mancato rispetto di norme e regolamenti? Caso mai, fatecelo sapere.

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