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INVIATO CITTADINO Come ti racconto il Perugino in 83 cartoline e 9 libri

A San Matteo degli Armeni mostra deltiologico-bibliografica dalla collezione di Adriano Piazzoli

Come ti racconto il Perugino in 83 cartoline e 9 libri. A San Matteo degli Armeni mostra deltiologico-bibliografica dalla collezione di Adriano Piazzoli. S’intitola “Il Perugino a Porta Sant’Angelo” e resta aperta fino al 27 maggio.

“Quelli che hanno studiato” la chiamano “deltiologia”: a indicare la collezione di cartoline, viaggiate o no. Pare sia la terza forma di collezionismo, dopo la filatelia e la numismatica. Ma, tant’è: l’Inviato Cittadino colleziona cravatte. Che dànno la soddisfazione dell’indossarle. Ma sono, forse, meno “culturali”. 

FOTO - Come ti racconto il Perugino in 83 cartoline e 9 libri


(foto Sandro Allegrini)

E Adriano, collezionista del Borgo d’Oro, si conferma miniera inesauribile e generosa. Anche stavolta non si è sottratto alla necessità di celebrare la peruginità. Attraverso l’esaltazione del Divin Pittore, di cui ricorre il 5° centenario dalla morte. Con la complicità del bibliotecario Gabriele De Veris, braccio e mente della biblioteca capitiniana ai piedi di Monte Ripido.

Una mostra “parva, sed apta mihi”, come recita il frammento di distico ariostesco.

Si comincia con una pergamena della Società di Mutuo Soccorso degli Artieri pievesi, concittadini di Pietro (1905).

Poi l’inaugurazione (23 settembre 1923) declinata nella Costituzione del Comitato per l’erezione del monumento, il concorso, la nomina dello scultore Enrico Quattrini e quant’altro.

La chicca più preziosa è costituita dalla lettera originale (1911) con cui il sindaco Valentini annunciava la preparazione della Mostra d’Arte Umbra.

Ammontano a 20 le cartoline dell’inaugurazione col posizionamento originale in piazza Umberto I (oggi piazza della Repubblica) e poi nell’attuale location, ai Giardinetti Carducci.

Insieme a molto altro, la sezione “Il Perugino nei francobolli”. Cartoline con annulli dal 1951, aspettando l’emissione filatelica, in uscita a breve nella ricorrenza del 500.mo.

Le 6 pubblicazioni portano la preziosa bio di Mezzanotte, edita da Baduel nel 1836. Poi un libro di Piceller (1923), di Gurrieri, un estratto di Umberto Calzoni e addirittura un copione goliardico con parole di Magno Magnini e musica di Gaetano Tei.

Anche il film maker Gino Goti è accorso per dare conto di questo evento che ha del miracoloso. A costo zero.

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