INVIATO CITTADINO Come, in quattro e quattr’otto, la Gesenu interviene e ripulisce
Lode all’efficienza e alla tempestività dimostrate in via della Gabbia
Nella mattinata di ieri, a meno di un’ora dall’uscita del nostro servizio, è stato effettuato un intervento cui va riconosciuto il pregio della responsabilità.
Allertata da chi di dovere, l’Azienda municipalizzata ha fatto il suo. E pure di più.
Un sopralluogo a verificare la veridicità della segnalazione e poi pulizie a fondo.
Rimozione della quantità di immondezze. Missione compiuta.
E anche il blocco dell’accesso. Effettuato in modo “artigianale”. Ossia legando il tutto col fil di ferro. Sarebbe stato meglio apporre un lucchetto.
Ma chi se ne intende fa notare che il lucchetto, e le relative chiavi, spettano ai titolari dell’impresa. Anzi: è già improprio che la Gesenu abbia operato in un contesto di fatto “privato”. Potrebbe aver “invaso” qualcosa che non le apparteneva. Questione di lana caprina. Perché quel che conta è il risultato. A nostro modesto avviso.
Dicono degli addetti alla ristorazione in prossimità: “Inutile chiudere in quel modo. Stanotte stessa i soliti ‘noti’ riapriranno”.
E aggiungono: “Noi tutti i giorni puliamo intorno a quel ‘coso’. Passiamo acqua e varichina anche per ridurre il lezzo di orina che disturba i clienti. Specie quando pranzano all’aperto”.
(Foto esclusive Sandro Allegrini)
Gesenu ha compiuto un lavoro lodevole, che non sarebbe stato affar suo. Questa la vox populi.
Ma allora non siete mai contenti? Si pulisce e non va bene. Resta lo sporco e vi lamentate.
Un cittadino osserva: “Non è giusto che un adempimento spettante a un’impresa privata venga assunto dal pubblico”.
C’è chi risponde. E noi tra loro: “Hanno fatto benissimo ad intervenire. Salvo affibbiare all’impresa i costi relativi”.
L’Inviato Cittadino si contenta. Osservando come la pulizia sia, di per sé, una virtù.
Quanto al “chi paga”… saranno cose da vedersi.