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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
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INVIATO CITTADINO Col derviscio filosofo il tramonto di Ferragosto si anima di danza e poesia

Perugia, Giardini Carducci. Un evento che si ripete in forma estemporanea, secondo l’estro dello stravagante Gianluigi Venditti

Perugia, Giardini Carducci. Il tramonto si anima di danza e poesia, col derviscio filosofo che volteggia fra le aiuole. Grande risposta del pubblico.

Un evento che si ripete in forma estemporanea, secondo l’estro dello stravagante Gianluigi Venditti, poeta e saltimbanco, animatore e percorritore inesausto di corso Vannucci, con le sue novità librarie atte a spacciare pensieri e meditazioni. Pubblicazioni edite in proprio, attraverso le quali divulga il suo “verbo”. 

IL PERSONAGGIO |Il messaggio d’amore di Gianluigi Venditti, il derviscio di Corso Vannucci. Dalla strada alla meditazione fino alla poesia

Dice: “Lo faccio come dono alla città e ai tanti turisti che affollano i giardinetti nell’ora in cui il sole volge al declino e ci trova tutti più riflessivi. Pronti a tracciare un bilancio su quel che resta del giorno. E, forse, del vivere”.

Le musiche sulle quali si muove sono i classici, come Schubert e Bach.

Spiega: “Preferisco le musiche in SOL che richiamano l’energia del Sole. Ma prediligo anche quelle in LA, in armonia con la Luna e quelle in RE, sinergiche con Mercurio”.

Volteggia sulle note di un violoncello, suonato da una specialista, diplomata al conservatorio.

Perché la scelta di questo strumento?

“Perché si appoggia al petto. Si accorda coi palpiti del cuore”.

Sta di fatto che la gente partecipa. “Specie gli stranieri, per i quali l’artista di strada è figura legata a una consuetudine, e una accettazione, con radici antropologiche profonde. Mentre da noi l’artista di strada (musicista, funambolo…) è circondato da disistima e diffidenza”.

Ampio il coinvolgimento del pubblico occasionale. Attorno a Gianluigi ballano adulti e soprattutto bambini: più naturali, meno timorosi del giudizio perbenistico del mondo adulto.

Afferma Gianluca: “Mi piace costruire il cerchio della ‘sophia’ in cui cuore e anima operano in sinergia. Senza escludere il cervello, s’intende! Ma l’amore e la gioia sono frutto d’istinto, non di razionalità”.

Anche stasera, giornata di Ferragosto, si potrà vedere Gianluca Venditti con la sua aria ieratica, i capelli fin sopra le spalle, il fisico scattante da maestro di yoga e meditazione. Forse ai giardinetti ci sarà. Bizzarro e imprevedibile. Forse.

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