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INVIATO CITTADINO Chiesa di Santa Lucia in Collandone, l'appello di Venanti

Pala d’altare e affreschi di sinistra in grave degrado, urge intervenire

L’appello di Venanti. Chiesa di Santa Lucia in Collandone. Pala d’altare e affreschi di sinistra in grave degrado, urge intervenire.

La celebrazione della festività della Santa protettrice della vista (13 dicembre) ha portato i soci del Circolo Bonazzi a tenere una riunione-concerto nella bella chiesa di via Baglioni. Un tempo frequentata da sacerdoti anziani (e perfino dal futuro Papa Leone XIII), oggi sede di attività catechistiche e culturali. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa in un servizio molto letto e apprezzato da tanti perugini. 

INVIATO CITTADINO Il Circolo Bonazzi celebra Santa Lucia

L’occasione ha consentito di rilevare lo stato di grave degrado che colpisce la decorazione a sinistra dell’altare e la pala medesima. 

FOTO - L’appello di Venanti. Chiesa di Santa Lucia in Collandone. Pala d’altare e affreschi di sinistra in grave degrado, urge intervenire


(foto Sandro Allegrini)

La chiesa duecentesca fu restaurata e modificata (con sopraelevazione abitativa) nel Settecento. Conteneva un gran numero di tesori (tele, opere d’arte e accessori sacri) poi trasferiti in occasione dell’intervento di consolidamento e risanamento conservativo, conseguente agli eventi sismici del 1997 e al relativo cantiere.

Oggi mantiene dei capolavori pittorici. Fra i quali le prospettive della volta di Valentino Carattoli, opere di Francesco Appiani e le scene della vita di Santa Lucia di Carlo Spiridione Mariotti.

In genere, gli affreschi sono in discrete condizioni. L’intervento di 25 anni fa non restaurò, ma mantenne le pitture murali. Che sembrano conservare un buon livello di leggibilità.

La riunione del Bonazzi ha messo però in evidenza alcune criticità.

La prima è relativa al non buono stato di conservazione della tela di Giulio Cesare Angeli, sopra l’altare. Si tratta di una rappresentazione della Vergine con Bambino e, ai loro piedi, in posizione orante, i santi Ivo e Lucia, la santa protettrice della vista, riprodotta col classico vassoio sul quale sono adagiati gli occhi.

Franco Venanti, da esperto pittore, con l’esperienza e la sensibilità dell’artista, ha rilevato le precarie condizioni della tela che richiede un intervento di risanamento e conservazione.

Molto peggiore la situazione delle decorazioni murali sulla sinistra. Dove si notano dei sollevamenti dell’intonaco e della pellicola pittorica in fase di avanzato distacco. Si chiede di intervenire prontamente ristabilendo l’aderenza e risanando.

CORRIDOI, CUNICOLI, VIE DI FUGA DELLA PERUGIA UNDERGROUND. Dopo un inquadramento generale di Luana Trinari, l’intervento di una socia del Bonazzi, che ha avuto una parte nel cantiere di consolidamento, propone notizie di sicuro interesse. Risulta infatti che sul versante di via Oberdan e in direzione dell’antica cinta muraria etrusca, e di Umbrò, esistono corridoi, scoli, vie di fuga. Le acque confluiscono verso la zona del Tempio di S. Ercolano. La Perugia underground, in parte sconosciuta, presenta cunicoli, corridoi, varchi, passaggi, vie di fuga che costituirebbero stratificazioni e fetazioni che attraversano l’epoca etrusca, romana e medievale. Strati sotterranei da esplorare, ripristinare in pervietà, offrendoli al godimento di esperti e appassionati della storia cittadina.

QUELLA PORTA (INDECOROSA) DA SISTEMARE. Un’osservazione sulla porta in via Baglioni (foto in gallery). È ridotta in condizioni miserevoli: con scritte, legno disidratato e scolorito e, addirittura, la maniglia legata col cordino. Uno spettacolo poco decente e da ricondurre a dignità. L’Inviato Cittadino fa appello alla sensibilità di don Calogero Di Leo e a quanti hanno potere e mezzi per intervenire.

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