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Inviato Cittadino - "Vi suggerisco come ridimensionare i problemi del centro storico", parola di Cesare Rotini

La proposta di una ricetta... ragionevole in 4 punti

Vi suggerisco come ridimensionare i problemi del centro storico. Parola di Cesare Rotini, che propone una ricetta in 4 punti. Eccoli: facilità di parcheggio a basso costo; superfici commerciali adeguate; costi di esercizio equi e non spropositati come gli attuali; accordi tra Comune e Curia (soggetti che sono tra i più importanti proprietari immobiliari) per un miglior utilizzo degli spazi commerciali.

Il problema della sosta. Ricorda Rotini: “Qualche anno fa, in qualità di Consigliere di Circoscrizione, in occasione di un convegno sul tema, avanzai la proposta di realizzare un mega parcheggio sul fosso del Bulagaio, di una capienza 1500 posti auto, strutturato su 3 piani da 500 posti cadauno. Strada d’accesso parallela a quella esistente, per poi giungere a piazza Grimana attraverso un ascensore. Considerando la complessità e i costi dell’opera, questa potrebbe essere realizzata a stralci”.

Quanto alle le superfici commerciali ridotte e alle diseconomie che producono, “Si potrebbe ovviare a questo inconveniente con un migliore utilizzo degli spazi, anche con accordi auspicabili tra i maggiori proprietari, coordinati dall’Amministrazione comunale”.

Ci si chiede: “Perché i proprietari preferiscono tenere affitti altissimi per poi, ovviamente, mantenere i locali sfitti anche per anni? È incomprensibile! Occorre quindi lavorare su più fronti con pazienza, conoscenza della materia e progettualità”, sostiene Rotini.

Aggiunge una precisazione relativamente al concetto di ‘centro storico di Perugia nord’. “Per questo segmento, si deve intendere l’insieme di ruoli e funzioni che vanno da Porta Pesa a Piazza Grimana all’Arco Etrusco, per poi arrivare a Piazza IV Novembre, simbolo per eccellenza della peruginità . Sviluppando questo ragionamento, diventano importanti i seguenti punti:

I locali all’interno del chiostro di Santa Maria Nuova (ex convento dei frati serviti), autentico gioiello architettonico, molto arioso e luminoso, dovrebbe essere messo a disposizione di turisti e studenti della vicina Università per Stranieri.

Piazza del Melo: pavimentazione fatta per un miglior utilizzo dei locali, con abbattimento della struttura del cantiere comunale che cinge una torre medievale con relativo accesso a Porta Pesa.

Circa i grandi contenitori (San Francesco al Prato, Turreno Mercato Coperto) ci sono scelte da fare in base a una logica programmata”.

E gli edifici dismessi? “Occorrerebbe una mappatura dei locali non utilizzati: ex Inpdap, ex carcere, ex direzione provinciale del tesoro, ex caserma di piazza Baldassarre Ferri... È un lavoro enorme di cui si deve far carico l’amministrazione pubblica”.

La conclusione… operativa. “Serve dunque un tavolo di confronto coinvolgendo diversi soggetti (Comune di Perugia, Curia, Regione dell’Umbria, Università per Stranieri, Università degli Studi di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Direzione Provinciale del Tesoro, Inps…) per poter affrontare al meglio le problematiche in questione”.

Sarà questa la ricetta giusta? L’Inviato Cittadino la trova ragionevole e dunque degna di opportuna considerazione.

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