INVIATO CITTADINO Buxi e scontento, variazioni incongrue e correttivi per migliorare il servizio
Una serie di modifiche hanno peggiorato i collegamenti, privando intere zone e relativi cittadini del diritto alla mobilità
Buxi e scontento. Variazioni incongrue e correttivi per migliorare il servizio. La parola è adesso alla politica.
Una serie di modifiche hanno peggiorato i collegamenti, privando intere zone e relativi cittadini del diritto alla mobilità. Il caso più clamoroso è stata l’esclusione del giro dello Z 21 dal Borgo Bello e dall’indispensabile fermata a Piazza Partigiani, zona appetibilissima per studenti dell’Elce che debbono raggiungere il terminal bus per tornare a casa.
Ma non solo. Raddoppiare i passaggi in via della Sposa e in via Alessandro Pascoli è una follia. In tanti anni di servizio, non si è mai visto salire nessuno a queste fermate. Viceversa, corso Cavour alimentava la presenza di numerosi utenti, quotidianamente presenti.
Scontento generale e pensata di buon senso. Perché non sentire gli autisti, gli unici che abbiano a fuoco le situazioni concrete? È stato fatto. Opportunamente.
Sulga e Acap hanno convocato gli autisti, ne hanno raccolto i suggerimenti, raccogliendoli in un report, presentato ai vertici locali di Umbria Mobilità. L’impostazione, realistica e fattuale, è stata raccolta. Busitalia e la politica dovranno dire la loro, ma non potranno che riconoscere la validità delle proposte avanzate.
“Bene l’abolizione della linea U, sottoutilizzata. Malissimo l’esclusione di corso Cavour. Inutili i passaggi in via della Sposa e via Pascoli. Necessità di recuperare anche S. Erminio. Opportunità di tornare in piazza Italia, pur continuando a far capolinea in piazza Cavallotti. Sospensione delle corse in orario 13-14:30 per recuperare chilometraggio”. Questi i punti salienti delle proposte.
Ci saranno da variare un po’ gli orari. “Z 20 e Z 21 dovranno interagire con Z1 e Z2, integrandosi e mettendo in campo sinergie”, dicono quelle proposte.
L’Inviato Cittadino è utente quotidiano delle linee Z 20 e Z 21. Può personalmente testimoniare che la linea Z 21 – tranne la corsa mattutina da S. Erminio con studenti e lavoratori dell’acropoli – è regolarmente deserta. Basta guardare le obliterazioni dei biglietti. Spesso ci ritroviamo in due (il sottoscritto e l’autista) da via Torelli a piazza Cavallotti. Praticamente: un taxi.
È, dunque, sotto gli occhi di tutti la natura peggiorativa dei cambiamenti fin qui effettuati. Gli utenti aspettano fiduciosi i necessari correttivi.