rotate-mobile
Attualità

INVIATO CITTADINO Battezzato lo slargo in cima a corso Bersaglieri

Da oggi si chiama Largo del Cassero di S. Antonio abate

Viene così accolta la richiesta  dei Borgaroli di attribuire un nome a quello spiazzo, un tempo luogo di ritrovo in quanto dotato di pallaio, dove è adesso collocata la statua in ferro del Bersagliere.

C’è chi ricorda, oltre alle bocce, le rumorose partite a morra quando, in forza di qualche bicchiere di vino in eccesso, si alzavano le voci e si menavano le mani.

Oggi, sull’altro lato, quello verso via Cialdini, si sono ricavati pochi posti macchina che sarebbe bene abolire, in quanto insufficienti a risolvere il problema della sosta per i residenti.

Personalmente ebbi a caldeggiare l’intestazione dello Slargo alla Bachina, la popolana che aprì le porte ai Bersaglieri. Per restare nell’àmbito dei meriti della gente comune. Ma va bene pure così.

Anche se, quell’abate lo avrei personalmente depennato, essendo superfluo. Bene “Cassero S. Antonio”, che era sufficiente a determinare l’appartenenza e, ad esempio, la distinzione dal Cassero di Porta S. Angelo, per dirne una.

La scopertura della targa con l’assessore ai servizi civici e presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Perugia, Edi Cicchi. Oltre a residenti di borgo Sant’Antonio ed esponenti dell’Associazione (presidente Francesco Pinelli e coordinatore Nicola Tassini).

Completata anche la Galleria di via del Pasticcio, che racconta brani dell’antica Fortezza di Porta Sole. Opera del mai troppo esecrato Abate Monmaggiore.

Si chiudono così le celebrazioni del XIV Settembre perugino.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

INVIATO CITTADINO Battezzato lo slargo in cima a corso Bersaglieri

PerugiaToday è in caricamento