Scalette di via Bartolo lungo la piaggia di San Fortunato. In corso un intervento lungamente atteso e auspicato
Scalette di via Bartolo, lungo la piaggia di San Fortunato. In corso un intervento lungamente atteso e auspicato.
Siamo stati i primi a evidenziarne la pericolosità e a sollecitarne la sistemazione. Troppe le cadute legate a buche e irregolarità che attentavano alle caviglie degli sfortunati passanti. Numerosi.
In ragione della vicinanza con l’Arco Etrusco e Palazzo Gallenga, attratti dalle bellezze del luogo, in questo punto non pochi turisti hanno lasciato il cuore. E ne hanno riportato… il malleolo dolorante.
Ma è sempre bene quel che finisce bene. Insomma: da qualche giorno, un gruppo consistente di operai è all’opera. Si tratta della stessa ditta che ha proficuamente operato in piazza Danti. E che dispone di personale valido ed efficiente.
Il cantiere inizia nel sagrato della chiesa di San Fortunato e si dipana fino al pianerottolo in cui le scalette di via Bartolo intersecano quelle di via Scoscesa che portano a via della Volpe. E, percorse fino in fondo, con artistiche ferrature, sfioccano in via Pinturicchio.
Il lavoro consiste nella sostituzione completa delle pedate fittili con mattoni sabbiati, in modo da evitare la scivolosità.
Quanto alle alzate, sono le stesse di prima, in travertino, ma sistemate, spianate.
Il colpo d’occhio è perfetto. Le stuccature regolari. Il bianco e rosso (travertino-mattone) si sposa alla perfezione con l’antico e rappresenta i colori della città.
Una piccola riserva legata alla previsione di stop proprio all’imbocco di via Scoscesa. Ci dicono che i lavori verranno interrotti perché “sono finiti i soldi”. È un errore lasciare incompiuta, e pericolosa, la zona a valle delle scalette di via delle Prome.
Già che ci siamo, toccherebbe fare uno sforzo e completare il lavoro.
Altrimenti, more solito, sarà il buon Italo, autonominatosi “custode della piaggia”, a doverci mettere una pezza. Ossia la classica palata di cemento.
(Fotogallery di Sandro Allegrini)