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Giovedì, 18 Aprile 2024
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L'INTERVENTO - Spagnoli: "Perugia, riapriamo i reparti dell’ospedale! Non dimentichiamoci degli altri malati"

Riceviamo e pubblichiamo l'analisi sull'emergenza sanitaria Covid19 da parte del presidente Movimento per Perugia, Carla Spagnoli

Riceviamo e pubblichiamo l'analisi sull'emergenza sanitaria Covid19 da parte del presidente Movimento per Perugia, Carla Spagnoli. 

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di Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia

La terribile pandemia del Coronavirus, oltre a provocare morte e dolore, ha messo in sordina un altro dramma di cui oggi non si parla più: quello dei malati e dei morti per il cancro!!! Se qualcuno se ne fosse dimenticato, le persone continuano a morire anche per altre malattie. Basta guardare i numeri forniti dal Direttore della Sanità umbra Claudio Dario e riportati in un articolo de La Nazione dell’8 aprile: in media in Umbria si verificano 800/900 decessi al mese per altre patologie. Malgrado i numeri e le denunce, a Perugia le situazioni si aggravano, oggi le attività ordinarie dell’ospedale sono bloccate, paralizzate, c’è poco personale, le liste d’attesa per gli interventi richiedono anche mesi e la situazione è decisamente più esplosiva rispetto al Coronavirus, almeno nella nostra regione! Occorre intervenire subito e sbloccare l’attività ordinaria dell’ospedale, altrimenti rischiamo di creare pregiudizi gravi ai malati oncologici: nel caso di un malato di cancro è essenziale intervenire un giorno prima, non 15 giorni dopo! 

Altrimenti si corre il rischio serio di passare da un paziente curabile ad un moribondo in pochissimo tempo… Tutto questo, oltre ad avere un impatto devastante sulla salute dei malati e ad aggiungere dolore e sofferenze, ha anche conseguenze economiche per la stessa Azienda Ospedaliera: se non si interviene con tempismo, infatti, si è costretti poi a ricorrere a interventi e cure più importanti e, ovviamente, più costose. Purtroppo il dramma del Coronavirus, che grazie a Dio in Umbria ha avuto un impatto contenuto, ha penalizzato i malati di altre patologie, i tantissimi malati cronici che trovano chiusi gli ambulatori e, soprattutto, i malati oncologici!

Prima dell’emergenza gli altri reparti erano pieni, adesso si sono svuotati e non si fanno più interventi chirurgici, se non in casi estremi e gravi. Per la cura del Coronavirus a Perugia bastano i reparti di Medicina Interna e Malattie Infettive e di Pneumologia, gli altri reparti devono essere riaperti per curare tutti i pazienti… Occorre anche una migliore redistribuzione di medici e infermieri e tornare ad operare, a fare di nuovo gli interventi chirurgici! Non dimentichiamoci che in Umbria esiste già un Centro Covid esclusivo ed è l’ospedale di Pantalla… La vera patologia nella nostra regione continua ad essere il cancro, con 3000 nuovi malati l’anno!!! 

Eppure quello che serve per la cura e la prevenzione, screening, analisi, eccetera, tutto è bloccato ormai da 60 giorni: adesso basta! È ora di pensare ad un ritorno all’ordinario con un rafforzamento delle risorse umane che già prima di questa emergenza erano carenti, questa lunga stasi ha aggravato ulteriormente la situazione e la gente è disperata. Occorre un piano straordinario di rafforzamento per recuperare il tempo perso: 15 o 30 giorni di ritardo per un malato di cancro, spesso, equivale alla morte!

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