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Bulagaio mon amour… ma quanto ci fai soffrire. Si stabilizzano la transenne. Una promessa, un impegno o una minaccia?

Bulagaio mon amour… ma quanto ci fai soffrire. Si stabilizzano la transenne. Una promessa, un impegno o una minaccia?

Operai del Cantiere Comunale all’opera sotto la Porta del Bulagaio. In numerosi servizi avevamo messo in risalto la precarietà, e la pericolosità, di quel muro in perenne condizione instabile. Con massi precipitati sulla carreggiata [Strada Ponte Rio, poco sotto la Porta del Bulagaio... quelle transenne rischiano di diventare storiche (perugiatoday.it)] e fondati timori di crollo.

Ora il Comune rende stabile non il muro, ma la teoria di transenne. Al posto dei dissuasori bianco-rossi riempiti d’acqua (un segno cromatico identitario?) è stata realizzata una transennatura più stabile. Fatta di tondino di ferro, robustamente affondato sulla sede stradale, e di una regolare recinzione di cantiere.

C’è forse di che preoccuparsi. Non vorremmo, insomma, che ciò equivalesse al mettersi il cuore in pace. L’operazione, in sostanza, più che preludere a un auspicabile, prossimo intervento, fa prevedere, e temere, una stabilizzazione del provvisorio.

Insomma: un altro punctum dolens civitatis Perusiae in cui quelle transenne sono destinate a rimanere per anni? C’è chi teme di sì. Noi speriamo di no.

È vero che la spesa per le opere di consolidamento sembra non lieve. Ma non manca chi sostiene che alcune opere potrebbero essere effettuate a carico dei proprietari di zone sovrastanti. Questione di carattere giuridico che lasciamo alla valutazione di tecnici del diritto.

Quel che è certo, e che preoccupa, consiste nella natura dell’intervento. Che fa temere lungaggini, per definizione stancanti, tribolazioni e molestie. Perugini come Giobbe: pazienza proverbiale… ma quando è troppo è troppo.


 

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