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Perugia, la comunità diocesana in festa per l'arrivo di monsignor Maffeis, 13esimo presule dell'archidiocesi

Il programma della giornata di domani, domenica 11 settembre: dall'entrata in diocesi, all'incontro con le istituzioni e la celebrazione in duomo

La comunità diocesana di Perugia e Città della Pieva si appresta a vivere l’inizio del ministero episcopale del suo 13esimo arcivescovo (da quando papa Leone XIII, già vescovo di Perugia, elevò, nel 1882, la Diocesi ad Arcidiocesi), monsignor Ivan Maffeis.

Le tappe iniziali. La giornata di inizio ministero episcopale di mons. Maffeis si aprirà al mattino, con il suo arrivo, alle ore 10, presso la basilica-abbazia di Monte Corona, nel comune di Umbertide, la prima parrocchia che l’arcivescovo eletto incontrerà lungo il suo percorso verso la cattedrale. A seguire due incontri significativi, con i giovani, alle ore 11, presso il complesso dell’unità pastorale “San Giovanni Paolo II” di Prepo, e con gli ospiti e i volontari del “Villaggio della Carità” di Perugia, alle ore 12, dove pranzerà alla mensa “Don Gualtiero” attivata dalla Caritas di recente.

L’incontro con le Istituzioni. La celebrazione sarà preceduta dall’incontro-saluto dell’arcivescovo eletto con rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro, alle ore 15, sulla gradinata del Palazzo dei Priori. A dargli il benvenuto sarà il sindaco Andrea Romizi insieme alla presidente della Regione Donatella Tesei, alla presenza della presidente della Provincia Stefania Proietti e dei sindaci con i gonfaloni i cui comuni insistono nell’Archidiocesi. Saranno presenti anche diversi rappresentanti delle Istituzioni civili del Trentino, terra natale dell’arcivescovo eletto Maffeis, il presidente e il vice della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e Mario Tonina, il sindaco e la presidente del Consiglio comunale di Pinzolo, Michele Cereghini e Monica Bonomini, dove è nato Ivan Maffeis il 18 novembre 1963, e il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, dove don Maffeis è stato parroco negli ultimi due anni, fino alla nomina ad arcivescovo di Perugia-Città della Pieve da parte di papa Francesco, avvenuta lo scorso 16 luglio.

La celebrazione in cattedrale. Domani, domenica 11 settembre alle ore 16 nel duomo di San Lorenzo, saranno più di trenta gli arcivescovi e i vescovi concelebranti e due i porporati, oltre all’arcivescovo emerito Bassetti, i cardinali Ennio Antonelli, già arcivescovo di Perugia, e Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. Tra i presuli ci saranno i monsignori Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Ceu, Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento, Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, Mariano Crociata, vescovo di Latina, e Stefano Russo, vescovo di Velletri-Segni, entrambi già segretari generali della Cei, Guerino Di Tora, vescovo ausiliare emerito di Roma, i predecessori di Maffeis alla direzione dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Domenico Pompili, vescovo eletto di Verona, Paulo Diocisio Lachovicz, esarca apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia.  

Attesi numerosi sacerdoti e fedeli. In cattedrale ci saranno numerosi sacerdoti, religiosi e diaconi, che giungeranno anche dal Trentino. Più di un migliaio sono i posti a sedere tra quelli allestiti in San Lorenzo, in piazza IV Novembre e nella Sala dei Notari del Palazzo dei Priori con maxi schermo; posti che saranno occupati, in parte, dai fedeli che arriveranno dal Trentino (circa 200). L’Arcidiocesi di Trento sarà rappresentata da una delegazione guidata dall’arcivescovo Tisi, composta da una ventina di persone, tra collaboratori di Curia, alcuni preti che sono stati a più stretto contatto con don Ivan e rappresentanti dei media diocesani.

Il dono delle reliquie. Mons. Tisi recherà in dono una teca con reliquie del patrono san Vigilio e dei santi Sisinio, Martirio e Alessandro, tre evangelizzatori cappadoci giunti in Trentino sul finire del IV secolo (inviati dal vescovo di Milano sant’Ambrogio). Trovarono il martirio in Val di Non nel 397 e per questo sono venerati come patroni insieme a Vigilio, terzo vescovo della Chiesa trentina. L’ordinazione di mons. Maffeis nella cattedrale di Perugia, anche grazie al dono delle reliquie, contribuisce a stabilire, di fatto, una sorta di gemellaggio tra le Chiese di Perugia e di Trento.

Partecipare attraverso i media. Tutte le tappe, in particolare la celebrazione dell’ordinazione episcopale, potranno essere seguite anche attraverso i media diocesani i cui servizi saranno rilanciati da altri media in Umbria e in Trentino. Sarà possibile seguire le varie tappe sul sito www.lavoce.it, sul canale Youtube LaVocePg, sulle pagine Facebook de La Voce e di Umbria Radio InBlu. In particolare, la diretta dei saluti istituzionali e della celebrazione in San Lorenzo inizierà intorno alle ore 14.45 per concludersi a fine messa, trasmessa in etere anche da Umbria Radio e dall’emittente TeF Channel. In Trentino l’ordinazione sarà rilanciata dal portale della diocesi, sulla pagina Facebook del settimanale Vita Trentina e sulle televisioni Telepace Trento e Rttr.

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