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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Una pallina è per sempre, riparte il progetto d’inclusione scolastica

Non è un gioco, ma un progetto a favore degli alunni affetti da sordità

Una pallina è per sempre. Non è un gioco, ma un progetto a favore degli alunni affetti da sordità.

Dopo lo stop causato dalla pandemia riparte da Perugia questo importante progetto d’inclusione scolastica.

A volte, può bastare una pallina da tennis per contribuire al miglioramento della vita scolastica degli alunni portatori di protesi acustiche o impianto cocleare.

Incontro e lezione esemplare. Ieri si è tenuta, presso la Scuola Primaria di Sant’Egidio, una lezione molto particolare, tutta dedicata all’inclusione scolastica degli alunni con problemi di sordità.  

Una pallina è per sempre”, questo il nome del progetto fortemente voluto da Fiadda Umbria (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti delle persone Audiolese), in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale e il Comune di Perugia.

Gli alunni della classe seconda dell’istituto perugino hanno passato una mattinata decisamente inconsueta, districandosi tra palline da tennis, tappi per le orecchie, letture e cortometraggi che hanno avuto come tema la sordità.

Cosa hanno capito? Hanno acquisito consapevolezza del fatto che alcuni loro compagni devono affrontare problematiche particolari, in quanto portatori di protesi acustiche.

Quali i maggiori disturbi? Le problematiche più pesanti sono soprattutto quelle legate alla sovraesposizione a forti e continui rumori che rischiano di comprometterne l’attenzione e il rendimento scolastico.

Ecco cosa fare. Proprio per ovviare a questi problemi, sono state quindi posizionate dagli stessi bambini delle palline da tennis (riciclate) sotto le zampe dei banchi e delle sedie dell’aula, riducendo in tal modo i rumori di sottofondo prodotti dallo strisciare e dallo sbattere di accessori.

Ludendo discitur. Nell’occasione ai bambini sono state anche illustrate, sotto forma di gioco, le difficoltà maggiori incontrate solitamente in classe da chi è portatore di questa disabilità. Perché imparassero a mettersi nei panni di chi è meno fortunato.

Presenze istituzionali. La presenza di Clara Pastorelli (Assessore allo sport e Commercio del Comune di Perugia), e la vicinanza di Simona Tanci (Dirigente dell’istituto Comprensivo Perugia 13), sono sicura testimonianza di una crescente sensibilità e attenzione da parte delle istituzioni, scolastiche e non, verso le disabilità uditive.

Un tempo lo slogan era “Un diamante è per sempre”. In questo caso, i beni più preziosi sono l’attenzione e il rispetto che si deve ai meno fortunati. Perché l’educazione è tutto ciò che resta quando si consegna il testimone alle generazioni in corsa verso il mondo di domani.

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