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IL BLOG DI FRANCO PARLAVECCHIO Violenza negli asili, bambini a rischio: le telecamere sono fondamentali

La violenza è sempre da condannare, in tutte le sue forme, ma quella nei confronti di soggetti che non si possono difendere è la più vile.Sono troppe le volte che abbiamo dovuto ascoltare fatti di cronaca relativi a violenze dentro gli asili, come nel caso di maestre/i che maltrattano i bambini. Schiaffi, minacce, spinte, botte, urla, costrizioni di ogni genere, anche di tipo psicologico.Abbiamo visto episodi accaduti in ogni parte d’Italia, ed oggi è capitato proprio a casa nostra, precisamente a Deruta.Sarà l’autorità giudiziaria a valutare esattamente i fatti e le responsabilità conseguenti, anche se le intercettazioni lasciano poco all’immaginazione. Il tratto comune, tuttavia, sembra essere una specie di accanimento, a rotazione, nei confronti di chi non ha armi per reagire.

L’asilo dovrebbe essere un luogo protetto, volto a garantire la sicurezza dei più piccoli e dei loro cari, costretti a lasciarli per molte ore.Da tempo si parla di telecamere obbligatorie a circuito chiuso negli asili ma la proposta di legge è ferma al Senato.Il nodo della questione non riguarda i genitori apprensivi che difenderebbero la ragione dei propri figli anche se fossero i discendenti diretti del diavolo, ma una condizione minima di sicurezza che ci farebbe stare più tranquilli soprattutto quando siamo lontani.La telecamera fissa non migliora il rendimento degli insegnanti e tanto meno l’offerta formativa ma ci potrebbe preservare da emergenze primarie di protezione.

E’ vero che talvolta i figli andrebbero salvati soprattutto dalle proprie famiglie ma è nostro dovere proteggerli da ferite che, se inflitte in tenera età, rimangono profonde per tutta la vita.Il discorso si dovrebbe allargare anche ad altri soggetti fragili come gli utenti delle residenze per anziani, dove non mancano casi di maltrattamento, fino ai nostri amici animali, ospiti indifesi in canili e gattili spesso senza controllo. Più che incentivare l'acquisto di decoder di nuova generazione per la ricezione del segnale digitale terrestre, forse sarebbe più opportuno offrire un contributo per sostenere la sicurezza degli esseri più deboli.Magari vedremo un film in meno ma ci guadagneremo qualche abbraccio in più.

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