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Guerra in Ucraina, il questore incontra la comunità perugina: "Uniti per aiutare i connazionali in fuga"

Accoglienza, come fare e dove rivolgersi: i contatti utili

Il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, ha incontrato la comunità ucraina. Negli uffici di via Emanuele Petri, una delegazione di cinque rappresentanti della comunità perugina. Un momento “fortemente voluto dal questore per esprimere la sua vicinanza e di tutti i poliziotti perugini al popolo ucraino che è presente in maniera significativa nel capoluogo e nei Comuni della provincia” spiegano dalla questura. Ma è stata l'occasione per confermare, alla presenza della dirigente dell'Ufficio Immigrazione della Questura, il massimo impegno della polizia di Stato per affiancare quanti arrivano dall'Ucraina e che sono tenuti a presentare la dichiarazione di presenza entro otto giorni dal loro ingresso in Italia. Ma anche per dare immediate risposte alle richieste di auto e chiarimento da parte dei familiari e dei rifugiati che sin dai primi giorni successivi al conflitto sono pervenute alla questura di Perugia e ai Commissariati di Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto.

"Grazie per aver accolto l'invito ad essere qui - ha detto il questore Bellassai - non ci sono parole adeguate in un momento così drammatico per la vostra amata terra e per il mondo intero. Ho voluto incontrarvi per cercare di capire che cosa possiamo fare, come polizia di Stato, in relazione alle nostre competenze e per venire incontro alle esigenze di chi sta arrivando in questi giorni nella nostra provincia sia sotto un profilo umano, sia per quanto riguarda le procedure che stiamo mettendo in atto”.

Il questore Bellassai nel corso dell’incontro ha consegnato ai rappresentanti della comunità ucraina il vademecum con tutte le informazioni utili per chi arriva nel nostro Paese, scaricabile dal sito internet della Polizia di Stato redatto in lingua ucraina e in lingua italiana.

"In questo momento - ha aggiunto il questore - siamo chiamati ad uno sforzo corale e sinergico per aiutare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. L'unità, confermata ai cittadini ucraini presenti all'incontro, deve rappresentare la pietra miliare di questo impegno volto a tutelare chi sta scappando dalla guerra. Per questo, grazie all'impegno dell'Ufficio Immigrazione, abbiamo deciso come Questura di Perugia di riorganizzare la presenza e l'apertura degli sportelli anche nelle sedi dei Commissariati dove ci saranno donne e uomini in grado di facilitare la comprensione della lingua e di assicurare anche il solo semplice ma significativo contatto umano".

Cosa e come fare

Come riportato anche sulla guida pubblicata sul sito della Questura, chi entra in Italia deve presentare la "dichiarazione di presenza" entro otto giorni, mentre sono esenti coloro che sul passaporto biometrico hanno un timbro italiano.

I cittadini ucraini potranno poi restare in Italia per 90 giorni senza necessità di visto e durante questo periodo potranno richiedere il permesso di soggiorno per protezione temporanea, che ha una durata di un anno ed è completamente gratuito.

Potranno richiedere tale titolo di soggiorno i cittadini ucraini e i loro familiari, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, nonché gli apolidi e i cittadini di Paesi terzi diversi dall’Ucraina e loro familiari che beneficiavano di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio 2022.

La questura ricorda che coloro i quali ancora non hanno registrato la loro presenza in Questura, potranno presentarsi direttamente in Questura o nei commissariati  territorialmente competenti.

Inoltre, il soggetto ospitante, entro le 48 ore dall’arrivo, è tenuto a formalizzare apposita dichiarazione di ospitalità (indicando chi ospita e dove) all’autorità di pubblica sicurezza (questura, commissariati, Comuni dove non hanno sede commissariati). Questa dichiarazione, per la questura e i commissariati, dovrà essere effettuata a mezzo pec (anticrimine.quest.pg@pecps.poliziadistato.it) o raccomandata A.R. utilizzando il modello “cessione di fabbricato” scaricabile dal sito web della questura.

Tutte le informazioni necessarie saranno, in ogni caso, reperibili sul sito istituzionale della Questura di Perugia o contattando l’utenza telefonica 328.3666748 (solo messaggistica Whatsapp).

Per la Questura di Perugia, sono state predisposte aperture “dedicate” degli sportelli nei seguenti giorni e orari: mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle 18; sabato dalle ore 09 alle 13.

Per i Commissariati di P.S. gli orari di apertura degli sportelli sono: Commissariato di Assisi (martedì, giovedì e sabato con orario 09 – 12); Commissariato di Città di Castello (martedì e giovedì con orario 09 – 12); Commissariato di Foligno (lunedì, mercoledì e venerdì con orario 09 – 12) e Commissariato di Spoleto (martedì, mercoledì e giovedì con orario 09 – 12).

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