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Giornata mondiale del farmacista, i primi risultati del progetto della Farmacia Ospedaliera di Perugia

L’indagine sul campo è stata incentrata sull’analisi delle possibili interazioni tra farmaci (in pazienti che assumono più di cinque medicinali) e sulla loro corretta manipolazione (frantumazione o divisione compresse e apertura capsule)

In occasione della Giornata mondiale del farmacista, l’Ospedale di Perugia rende noti i risultati del progetto ideato dalla Farmacia Ospedaliera e presentato nell’ambito della nona edizione degli ‘Avanti Tutta Days’ appena conclusa. La Farmacia Ospedaliera di Perugia, diretta dal dottor Alessandro D’Arpino, ha offerto il suo contributo nella promozione della salute attraverso un’iniziativa volta alla valutazione dei medicinali assunti dai cittadini. L’indagine sul campo è stata incentrata sull’analisi delle possibili interazioni tra farmaci (in pazienti che assumono più di cinque medicinali) e sulla loro corretta manipolazione (frantumazione o divisione compresse e apertura capsule), quando praticata.

Dai dati raccolti durante le interviste ai cittadini, è emerso che un terzo dei pazienti è risultato avere interazioni farmacologiche da sottoporre alla valutazione del proprio medico curante, mentre un altro 30% ha dichiarato di manipolare le forme farmaceutiche orali. Di questi, quasi la metà è risultato farlo in maniera errata.

L’attività di ricognizione promossa dalla Farmacia dell’Azienda Ospedaliera, oltre a fornire al medico curante uno strumento di rivalutazione della terapia, può rappresentare un utile strumento di monitoraggio di tali problematiche, permettendo di sondare la frequenza di interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti in un campione casuale, di sensibilizzare su eventuali rischi dell’automedicazione per coloro che assumono terapie multiple e di informare sulla corretta manipolazione di forme farmaceutiche orali. L’indagine sul campo ha riguardato un campione eterogeneo numericamente non rilevante ai fini di una ricerca scientifica, ma in grado di indirizzare verso futuri progetti, studi e convegni per sondare il fenomeno.

“Attraverso questo lavoro – sottolinea il dottor D’Arpino - si dimostra l’importanza e l’impatto che la figura del farmacista può avere a supporto delle decisioni degli altri professionisti della sanità”. La Farmacia Ospedaliera di Perugia è impegnata quotidianamente – tra gli altri – nella valutazione, appropriatezza prescrittiva, validazione terapie e nell’allestimento dei preparati galenici sterili (oncologici, nutrizione parenterale neonatale, intravitreali, colliri ) galenici non sterili (prevalentemente per pazienti pediatrici e disfagici). Partecipa, inoltre, a studi clinici e offre supporto logistico nella gestione dei Farmaci sperimentali e delle richieste ordinarie, in urgenza e in emergenza, richiesti dalle Unità Operative.

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