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Giovedì, 25 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO A Santa Maria Nuova con Nostra Signora di Lourdes

Anticipando di un giorno la giornata del malato

A Santa Maria Nuova con Nostra Signora di Lourdes. Anticipando di un giorno la giornata del malato.

Mentre la comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve celebra, oggi, domenica 12 febbraio, la significativa ricorrenza della XXXI Giornata Mondiale del Malato (alle 15:00, presso la chiesa parrocchiale di Santa Lucia). Don Calogero di Leo, alle 18:30 di ieri, sabato 11, coniuga eventi e circostanze nella chiesa più mariana della Vetusta. 

INVIATO CITTADINO 11 febbraio. A Santa Maria Nuova, alla Pesa, si festeggia la Madonna di Lourdes

Così la giornata di riflessione e di preghiera, destinata al sostegno delle persone sofferenti nel corpo e nello spirito, innalza invocazioni proprio alla Beata Vergine di Lourdes. Di cui ricorre, proprio l’11 febbraio, la specialissima festività liturgica. Quella istituita da Giovanni Paolo II nel 1992. A lode e gloria di quella Vergine che lo sottrasse alla morte (attentati del 1981 e 1982), nelle vesti della Madonna di Fatima al cui miracolo egli stesso volle attribuire la propria salvezza. 

FOTO - A Santa Maria Nuova con Nostra Signora di Lourdes

Non è un caso che il Papa venuto dall’Est abbia individuato proprio l’11 febbraio come data speciale per ricordare la prima apparizione mariana nella grotta di Massabielle, ancor oggi frequentata da milioni di pellegrini. Che vi convergono non solo per ottenere il “miracolo”, ma per essere sostenuti nella prova della malattia. Perché la sopportazione paziente del male sia un miracolo che si ripete tutti i giorni. E occorre trovare la forza: dentro e fuori di noi.

Da perugini, impossibile non ricordare i pellegrinaggi dell’UNITALSI, coi treni bianchi degli invalidi, capitanati da monsignor Nazareno Bartocci, da Valdirose (Lisciano Niccone), storico parroco di San Donato all’Elce. Così come non possiamo esimerci dal lodare un amico, avvocato e poeta perugino, generoso barelliere a Lourdes.

Il buon samaritano (che dovrebbe albergare in ogni credente) è stato rievocato da don Calogero. Ed è qui che avviene la sintesi fra la giornata del Malato e la Festa della Madonna di Lourdes.

Come segno tangibile di questo legame, a Santa Maria Nuova è stato distribuito l’Olio Santo. In un clima di raccolta preghiera. Davanti al grottino ricostruito alla Pesa. Sia alla messa del mattino, che a quella pomeridiana, una teoria di fedeli in fila per essere segnati in fronte e palmi delle mani col sacro crisma della salute. Una cerimonia persuasa e toccante. Ed è stato bello esserci.

SPIGOLATURA PERSONALE. La confidenza che nutro col lettore mi consente di ricordare che proprio alla Beata Vergine attribuisco la sopravvivenza, mia e di mia moglie, al covid che sembrava aver posto fine ai nostri giorni terreni. Era la nostra ultima, e unica, speranza. Qualcuno (Lei, sennò chi altro, se non la Mamma di tutti?) ha voluto che questa speranza si realizzasse. E non mi pare poco. Si chiama “fede”, ossia “fiducia”. Noi l’abbiamo nutrita. E siamo qui a parlarne.

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