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Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione: in Umbria una preghiera interreligiosa in Chiesa e Moschea

Iniziativa del comitato Io Accolgo che coinvolge le comunità cristiane e musulmane

Fedi diverse, ma una preghiera comune: è quella che verrà pronunciata in molti luoghi di culto dell’Umbria, cristiani e musulmani, in occasione del 3 ottobre, giornata della memoria e dell’accoglienza, nonché anniversario del naufragio avvenuto nel 2013 in prossimità di Lampedusa, nel quale persero la vita 368 migranti.  L’iniziativa, promossa dal Comitato regionale umbro Io Accolgo, che raggruppa ormai da un anno diverse realtà associative del territorio, è stata accolta molto positivamente dai rappresentanti di alcune realtà diocesane di Perugia (ed in particolare dall’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso), dall’imam Abdel Kader, rappresentante della comunità musulmana di Perugia, e dalla comunità Valdese. “Abbiamo proposto che nel corso delle funzioni religiose di questo fine settimana - spiegano dal comitato Io Accolgo - venga dedicata una preghiera specifica alle migliaia di donne, uomini e bambini che sono morti nel tentativo di raggiungere l’Europa e il nostro Paese, non solo in mare, ma anche attraverso la sempre più battuta rotta balcanica, di cui purtroppo poco si parla”.

Così, venerdì nel centro culturale islamico di Perugia e poi domenica in varie chiese, tra cui la cattedrale San Lorenzo, i fedeli dedicheranno un momento di riflessione ai migranti morti nel viaggio. inoltre, nei prossimi giorni l’ingresso della chiesa di Santo Spirito di Perugia sarà tappezzato con le coperte termiche, simbolo di accoglienza e fratellanza, mentre numerose realtà del mondo laico saranno coinvolte in questo sforzo di memoria e impegno con tante iniziative già in programma.  “Vogliamo ricordarli tutti, come persone, non solo numeri - concludono dal comitato Io Accolgo - perché loro sono, per usare le parole di Papa Francesco, fratelli e sorelle che, spinti dalle guerre, dalla povertà e dalle necessità, hanno lasciato la loro casa e la loro terra per mettersi in cammino come profughi verso luoghi più sicuri. Luoghi nei quali non sono mai riusciti ad approdare”.  

In Umbria ne fanno parte: Acli, AnpiTodi, Asgi, Amnesty International Umbria, Arci, Centro per i diritti umani "Nelson Mandela", CGIL, Action Aid, Chiesa Evangelica Valdese e Metodista in Umbria, Cidis onlus, Circolo Primomaggio, Circo Corsaro, Civiltà Laica, Comunità di Sant'Egidio, Cooperativa Ponte Solidale, Coordinamento per la pace e i diritti umani e l'ambiente-Spoleto, Cris-centro ricerca e intervento sociale, Emergency Perugia, FIDEM, Fondazione Capitini, Legambiente, Libera, Libertà e Giustizia, MASCI, Migrantes diocesi Perugia-Città della Pieve, Nocera e Africa insieme, Omphalos LGBTI, Rete degli Studenti Medi, Sinistra Universitaria - Udu.

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