INVIATO CITTADINO Furto alla scuola elementare, i bambini si trasformano in piccoli Sherlock Holmes
Spaccata alla scuola di San Marco. Così l’indagine si è trasformata in un’avventura
Furto alla Scuola elementare di San Marco. Quando i bambini si trasformano in piccoli Sherlock Holmes. Elementare Watson. Hanno capito al volo, confabulato e confrontato le ipotesi con le maestre. Il fatto è che il loro fiuto, unito alla naturale curiosità, li ha indotti a ipotizzare e verificare ipotesi da segnalare come pista agli investigatori in pantaloni lunghi.
Spaccata alla scuola primaria di San Marco, rubati i computer e i soldi delle gite
Intanto un confronto, lente alla mano, sulle impronte. Pare che le stesse rilevate ai bagni dei maschi corrispondano alla perfezione con quelle reperite nelle classi, in palestra, nel cortile. Naturale, anzi “elementare”, Watson!
Così l’indagine si è trasformata in un’avventura. Reale, non da videogiochi. Il confronto delle impronte (si legge perfino la marca delle scarpe!) ha portato alla conclusione che i soggetti penetrati nella scuola siano tre. I soldi sono stati rubati – dicono – a due classi (coi soldi lasciati imprudentemente a scuola).
I computer si ricompreranno. I soldi delle gite (male hanno fatto a lasciarli nelle classi) li rimetteremo. Mia nipote Clara (Miss Marple), in partenza per la gita di martedì, dice: “Aiuteremo i compagni in difficoltà, ma alla gita andremo comunque tutti quanti”.
Il che dimostra come anche un evento spiacevole possa trasformarsi in esperienza educativa e solidale.
Quanto al giudizio sui malviventi, meglio tacere. Ma non si metterà mai abbastanza in rilievo l’estrema vulnerabilità delle scuole: esposte ad ogni tipo di oltraggio e di rapina.