Frecciarossa, 'sospeso' da Orte e da Perugia non ferma più a Milano Centrale
Le modifiche con l'ingresso dell'orario estivo. Sospeso il treno da Orte
Entra in vigore l'orario estivo e il Frecciarossa da Perugia da lunedì 13 giugno non ferma più a Milano Centrale. Nel capoluogo della Lombardia fermate a Milano Rogoredo (alle 8:54, con collegamento urbano per Milano Centrale), Milano Porta Garibaldi (alle 9.12) o Rho-Fiera (alle 9.27).
E poi c'è la questione Orte del Frecciarossa delle 6.43 che arriva a Milano Centrale alle 9.50. Anche questo treno cambia con l'ingresso dell'orario estivo. L’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche spiega: “Molti utenti umbri hanno segnalato l’impossibilità di poter prenotare i biglietti del Frecciarossa il quale, da circa un anno, esce dalla direttissima alla stazione di Orte per portare, in circa tre ore a Milano, centinaia di viaggiatori laziali ma anche umbri. Non si tratta di una soppressione – precisa - ma di una sospensione del servizio, istituito in via sperimentale e che ora necessita di una definitiva formalizzazione”.
Secondo l’assessore “la Regione Umbria come per il Frecciarossa che da Perugia, ferma a Terontola e raggiunge Arezzo per poi entrare in direttissima a Firenze sempre per Milano e poi Torino, è interessata che questo servizio venga mantenuto e potenziato. Si tratta, infatti, di un servizio ormai molto amato da un numero consistente di utenti soprattutto della provincia di Terni, Viterbo e Rieti. Un servizio molto interessante per gli utenti di Spoleto e di altre città i quali, trovandosi sul percorso della Ancona-Roma, possono salire comodamente sul regionale veloce che abbiamo appositamente modulato per la coincidenza della mattina presto ad Orte”.
Lo scenario: “Sono aperti canali di interlocuzione sia con la Regione Lazio che con Trenitalia – conclude – perché il Frecciarossa venga ripristinato quanto prima in via definitiva. Inoltre si stanno verificando le condizioni affinché su Orte si possano concretizzare uno sviluppo ulteriore dell’Alta Velocità”.