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Fioritura del Pian Grande, Legambiente rilancia: "Il piano è una mezza vittoria, ma serve un progetto più ampio"

Per i presidenti regionali Maurizio Zara e Francesca Pulcini serve "un programma di mobilità dolce fatto non solo di divieti, ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile"

Evitare lInvasione di auto, moto e camper per la fioritura a Castelluccio di Norcia.,Per Legambiente il piano del Comune di Norcia, validato dalla Prefettura di Perugia è "una mezza vittoria", ma può essere la base per avviare un percorso che vede le Regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e i Comuni uniti per un progetto di mobilità dolce e di fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche.

"Quella annunciata dal sindaco di Norcia è una mezza vittoria – commentano Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche in merito al comunicato stampa che rende noto il Piano per i prossimi fine settimana per la fioritura di Castelluccio – Avevamo fatto grande affidamento sul Tavolo istituzionale avviato nel novembre scorso con i Prefetti di Perugia, Ascoli e Macerata, le Regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le Pro Civ Umbria e Marche, i Presidenti delle tre Province, la Comunanza Agraria di Castelluccio, i Sindaci dei comuni di Arquata del Tronto, Castel S.Angelo sul Nera, Norcia e le Forze dell'Ordine, convinti che questa volta i turisti sarebbero riusciti ad ammirare la fioritura del Pian Grande senza l’invasione delle auto, la puzza dello smog e il rumore dei motori".

Fioritura a Castelluccio di Norcia, piano ufficiale per gestire turisti e visitatori: parcheggi, navette e libero accesso in moto e bici

Come anticipato ieri il piano sarà operativo nei fine settimana del 3/4 e 10/11 luglio e non è stato condiviso dagli enti del versante Marchigiano, non prevede gli accessi al Pian Grande da Castel Sant'Angelo sul Nera e da Arquata del Tronto-Montegallo. Sul versante umbro saranno organizzati parcheggi nel territorio del Comune di Norcia, ai Monti del Sole, a Forca Canapine e a Scentinelle e a Norcia capoluogo, con servizio navetta. Consentito, negli altri giorni infrasettimanali il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata.

"Apprezziamo l’impegno del Parco dei Monti Sibillini, della Regione Umbria e del Comune di Norcia – continuano i due presidenti regionali di Legambiente nella nota congiunta - per aver cercato di trovare una soluzione condivisa e di avere nonostante tutto, trovato l’unica soluzione praticabile per scongiurare l’invasione delle auto in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al fine di garantire anche maggiore sicurezza. Gli enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria".

Per Legambiente è fondamentale studiare un piano meno impattante per il Pian Grande e Castelluccio attraverso "un progetto di mobilità dolce fatto non solo di divieti, ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini garantendo al tempo stesso una corretta ricaduta economica per le comunità locali" concludono i due presidente regionali.

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