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Festa diocesana della famiglia, quest'anno tutto concentrato nella celebrazione eucaristica

Per via della grave situazione sanitaria che stiamo vivendo, la tradizionale Festa della Famiglia a Perugia consisterà nella celebrazione di una Messa con alcuni momenti speciali dedicati alle famiglie

Anche se siamo ancora in piena emergenza sanitaria, la Chiesa perugina non rinuncia a celebrare la festa della famiglia, nel giorno della memoria liturgica dedicata alla Santa Famiglia di Nazareth che cade sempre la prima domenica dopo Natale.

Tutto sarà concentrato nella sola celebrazione eucaristica, che verrà officiata alle 11 nella parrocchia di San Sisto, dedicata proprio alla Santa Famiglia. A presiedere la Messa sarà il vescovo ausiliare Marco Salvi.

"In un tempo così difficile - spiegano i responsabili della pastorale familiare diocesana, don Lorenzo Marazzini e i coniugi Luca e Roberta Convito - abbiamo voluto comunque ricordare insieme il valore della famiglia nella Chiesa e nella società".  
Tutto sarà molto diverso dalle precedenti edizioni della Festa della famiglia: non ci saranno i caratteristici figuranti del presepe vivente, così come i balli animati dalla comunità peruviana e il momento conviviale.
"La Festa diocesana della Famiglia rappresenterà allora quest’anno quello che ognuno di noi ha vissuto durante l’isolamento forzato: tornare all’essenziale, raccogliersi nella propria casa attorno alla mensa preparata con cura, ripensare le relazioni e gli affetti in una dimensione di ascolto e accoglienza, forse mai vissuti come prima d’ora. Proprio in questo tempo la famiglia si è dimostrata luogo teologico dell’incontro fra umano e divino, ritornando ad essere Chiesa domestica, nello spezzare il pane, nell’ascolto della Parola, nella Pace fatta dopo i litigi dovuti alla convivenza stressante, nella benedizione data dai genitori ai figli". 
Nella celebrazione di domenica 27 ci sarà inoltre la breve testimonianza di una famiglia che racconterà come ha vissuto la pandemia, nell’alternarsi dei momenti di difficoltà e gioia, e si pregerà per le famiglie che hanno perso i propri cari, come per chi è in condizione di fragilità; inoltre le offerte raccolte verranno devolute all'aiuto concreto di chi ha perso il lavoro.

Infine, tutte le coppie presenti potranno rinnovare le promesse battesimali e matrimoniali ricevendo la benedizione delle fedi nuziali e con l'Anno di San Giuseppe indetto da Papa Francesco fino all'8 dicembre 2021, sarà possibile ottenere l'indulgenza plenaria in occasione di questa celebrazione.

Ricordiamo che, anche in regime di zona rossa, è possibile recarsi alle celebrazioni religiose in altri Comuni, muniti di apposita autocertificazione.

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