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Ferragosto e tradizioni - Monteluce. Festa dell’Assunta fra basilico gentile, cultura, recupero di storia e opere d’arte

Leggenda vuole che una pianticella sia stata brandita contro il mostro Basilisco che faceva strage di perugini al Toppo di Monteluce

Monteluce. Festa dell’Assunta fra basilico gentile, cultura, recupero di storia e opere d’arte. Nella Cappella del basilico, sotto il campanile, si vende ancora la profumatissima “erba regale” (foto), segno di religiosa fedeltà. Si lega alle sue proprietà terapeutiche la tradizione che lo vuole cresciuto ai piedi della Croce. Ma il suo profumo evoca anche il ricordo delle antiche imbalsamazioni del mondo egizio.

Leggenda vuole che una pianticella sia stata brandita contro il mostro Basilisco che faceva strage di perugini al Toppo di Monteluce. E sembra che, davanti all’aroma profumato, la belva antropofaga abbia girato i tacchi.

Le monache clarisse ne detengono il seme fin dal Medioevo per donarlo ai partecipanti alla Festa. Giacomo Santucci ne ricordava i salutari effluvi lungo via Maria Alinda Bonacci Brunamonti.

I fidanzati lo offrivano all’innamorata come impegno di natura matrimoniale, assunto davanti alla collettività. Spesso ci aggiungevano il rito allegorico del torcolino all’anice, infilato al braccio dell’amata come metafora della fede matrimoniale.

Ancora è d’uso dispensarlo a fronte di una modesta offerta. Lo porti a casa e lo tieni in cucina, perché usarlo (forte com’è) è un azzardo.

Secondo tradizione, si è tenuta ieri sera la processione dalla cattedrale alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Anche se con una presenza inferiore a quella abituale. Colpa, si dice, della pandemia e del caldo tropicale, insinuatosi anche fra i travertini della Vetusta.

Oggi pomeriggio, alle 18:00, il Concerto dell’Assunta, eseguito dalla Corale di Monteluce. Poi cocomerata colossale in piazza.

Da stamane, una sola bancarella di frutta. Cocomero e tanto altro. Ma non si vedono più mucchi del re delle cucurbitacee, da quando il supermercato ha sconfitto la piazza.

Domani, evento con carattere di eccezionalità.

Alle 16:00 (orario impossibile, anche se la manifestazione è già sold out) Franco Nucciarelli (storico dell’arte, linguista, musicologo, botanico, etruscologo…) propone visite guidate ai restauri del Coro delle Monache, ossia della grande sagrestia alle spalle della controfacciata della chiesa.

Ne abbiamo parlato già in passato [Monteluce. Brillante epilogo, fra arte e cultura, per la Festa dell’Assunta (perugiatoday.it)]. Ma adesso il principe dei restauratori, Giovanni Manuali, ha portato alla luce altre emergenze, come la figura di Sant’Eustachio e altro. Ma ne parleremo in un prossimo servizio.

Domani, dopo la messa delle 18:00, concerto della corale “Armoniosoincanto” diretto dal M° Franco Radicchia. Una degna conclusione della Festa dell’Assunta.

FOTO - SPIGOLATURE FERRAGOSTANE, la festa dell'Assunta a Monteluce

SUGGESTIONE STORICO LETTERARIA. Chi voglia storicizzare, e commuoversi (tutti i perugini, non solo i monteluciani), vada a rileggersi la “Ballata fra due guerre” del grandissimo Carlo Vittorio Bianchi. L’abbiamo ristampata con l’editore Morlacchi dieci anni fa. Non averla, per un perugino, equivale ad essere ascritto – dantescamente – fra i “traditori della Patria”. E finire immerso nel ghiaccio.

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