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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fase 2, la Concessionaria De Poi riparte: "Il servizio ai clienti non si è mai interrotto"

Concessionaria Lancia, Ferrari e Maserati, l’azienda perugina può vantare oltre un secolo di vita

Ripartiamo alla grande, anche se non abbiamo mai interrotto il servizio ai clienti, dice la CDP. Concessionaria Lancia, Ferrari e Maserati, l’azienda perugina può vantare oltre un secolo di vita, come dimostra il libro dell’Inviato Cittadino “Cent’anni di automobili a Perugia. Storia della famiglia Chiuini-De Poi”, premiato col Volante d’Oro.

Neanche l’emergenza coronavirus è riuscita a fiaccare la tenacia dei fratelli Filippo e Angelo De Poi, subentrati al padre Franceso alla guida della prestigiosa concessionaria.

Dice Filippo: “La nostra azienda è ormai attiva da circa un mese in officina, carrozzeria e magazzino e dal 4 di maggio anche nella vendita di auto nuove e usate”.

Vi siete ingegnati per non interrompere il servizio, vero?

“Abbiamo cercato di aprire le attività assistenziali il prima possibile, per garantire un presidio ai nostri clienti. Comunque, sia io che mio fratello Angelo, anche quando non vi erano le condizioni adeguate per poter far lavorare i nostri collaboratori, abbiamo sempre cercato di prestare attenzione ai clienti nei limiti delle nostre possibilità. Anche cercando di fornire comunque una risposta, talvolta non solo telefonica. Nel periodo di lockdown, infatti, molti clienti hanno chiamato lamentando i problemi tipici dei ‘fermi vettura’ prolungati e a tutti abbiamo cercato di dare un adeguato supporto”.

Non è stato facile – chiediamo al fratello Angelo – agire nel rispetto delle procedure, vero?

“All’inizio  eravamo molto preoccupati su quali sarebbero state le procedure da applicare ma, alla fine, tutti abbiamo  compreso come fare per gestire questa difficile fase congiunturale. In particolare, abbiamo dotato i nostri operatori di tutti i presidi individuali, necessari a garantire la protezione dal virus, secondo quanto indicato dalle autorità sanitarie”.

Siete stati lasciati soli dai vostri fornitori?

“Tutt’altro. Le case automobilistiche che rappresentiamo hanno consigliato dei protocolli che vanno messi in atto nelle varie fasi del nostro lavoro, sia nell’assistenza che nella vendita”.

Questo per quanto attiene al personale, ma per i clienti? Chiedo ad Angelo.

“In ogni punto di contatto, siamo attrezzati per fornire ai clienti, che ne fossero sforniti, i materiali di protezione individuale. Inoltre, le nostre strutture sono molto ampie, tanto da permettere una distanza interpersonale molto superiore, rispetto a quella consigliata dalle autorità politiche e sanitarie.

Per di più, nel periodo di necessaria chiusura, abbiamo proceduto alla sanificazione della  nostra azienda e quotidianamente continuiamo l’igienizzazione”.

Insomma, Filippo, a disposizione, come sempre… ricordando il famoso detto sul cliente?

“Per ottimizzare il servizio, ci siamo anche organizzati per andare a prendere e riportare le vetture al domicilio del cliente tramite i nostri operatori. Dipendenti e collaboratori, oltre ad avere i dispositivi individuali di protezione, indossano anche tute specifiche usa e getta e sanificano la vettura, prima di riconsegnarla al cliente, con prodotti specifici a base alcolica. Questo ci ha permesso di restituire in maniera sicura le vetture, senza che i clienti dovessero spostarsi dal proprio domicilio, essendo impossibilitati dalle norme restrittive in vigore”.

Chiedo a entrambi, come sanificate le vetture?

“Nella fase di preconsegna, tutte le vetture vengono sanificate: sedile, volante, leva del cambio, maniglie e chiavi sono protette con plastiche che vengono rimosse al momento della consegna al cliente. La sanificazione avviene o con il sistema dell’ozonizzazione, che la nostra azienda adottava da tempo per l’usato (era una strumentazione utilissima, già prima dell’emergenza sanitaria, per l’eliminazione dei cattivi odori provocati da batteri), oppure con un sistema di atomizzazione di una soluzione anallergica e alcolica, presidio medico sanitario certificato per l’uso in abitacolo”.

Allora, da domani si riparte col ritorno alla normale attività, vero?

“Sì, con la prudenza necessaria e le precauzioni imposte dalle regole e dal buon senso”.

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