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Afas-Caritas insieme per i bisognosi: raccolti oltre 20mila euro di farmaci, latte e prodotti per l'infanzia

I perugini si sono dimostrati generosi dimostrando che la cultura del dono si rinforza nei momenti di crisi

Afas e Caritas fanno "rete" per la raccolta e distribuzione di farmaci solidali. Un'iniziativa che fa leva sulla cultura del dono e dell'aiuto dei più bisognosi.

Da marzo 2021 (quando è stata avviata la “Raccolta farmaci solidali” da banco e di alimenti per l’infanzia) sono stati donati dalla clientela Afas prodotti per complessivi euro 22.713,58 (59,9% di farmaci, 36,6% di latte, omogeneizzati e creme, 3,5% di prodotti per l’infanzia non-food come i pannolini). Significativi sono i dati degli impatti generati a livello sociale e ambientale misurati grazie alla piattaforma Regusto: 358 pasti equivalenti distribuiti (calcolati solo sugli alimenti per l’infanzia); 216 kg di CO2 risparmiata; 1.467 metri cubi di acqua risparmiata.

Per il direttore della Caritas don Marco Briziarelli "al di là degli obiettivi raggiunti c’è stata una risposta importante nella crescita della cultura del dono. Siamo in un momento dove la povertà è cresciuta (i recenti dati di Caritas italiana ci parlano di un + 44% di nuovi poveri nel 2020) e il 2021 ci porterà ad un incremento decisamente più grande, ma la risposta di solidarietà c’è anche grazie a questa campagna".

L’Afas, ha detto il presidente Antonio D'Acunto "al di là dell’essere presidio sanitario più vicino ai cittadini (come è stato nella pandemia con le farmacie sempre aperte), è anche un qualcosa di socio-culturale, perché simili iniziative le facciamo sempre per cercare di dare un po’ di respiro ad una società che vive tempi pesanti".

Tra le finalità Afas c’è quella delle "campagne di prevenzione" e "campagne sociali" "che ci portano a verificare i bisogni reali della collettività, chiedendo alla stessa di darci una mano - ha ricordato il direttore generale Raimondo Cerquiglini - E abbiamo rilevato una generosità dei perugini non indifferente, perché in silenzio, secondo le proprie risorse, hanno donato in maniera spontanea e generosa, privandosi anche di qualche altra cosa".

Per Paolo Rellini, cofondatore della piattaforma Regusto, un brand della start up Recuperiamo s.r.l., operativo dal 2016, con l’obiettivo di proporre soluzioni concrete per prevenire e ridurre lo spreco alimentare, in ambito profit e non-profit, agendo secondo le logiche dell’economia circolare, "un prodotto potenzialmente sprecato può diventare risorsa; risorsa sia per chi ne ha bisogno che per le aziende che cerchiamo di sensibilizzare su questi argomenti". 

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