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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fahrenheit 451 al Ponte. Il Parco Bellini non vuol essere il Bronx. Accorato appello di Roberto Baldassarri, presidente del Circolo 1° Maggio

Il Parco Bellini non vuol essere il Bronx. Accorato appello di Roberto Baldassarri, presidente del Circolo 1° Maggio. Fahrenheit 451 al Ponte.

Baldassarri individua un momento di grande appeal mediatico: ossia l’assegnazione del riconoscimento ‘Paladino del Ponte’ al ristoratore Romano Cardinali [Romano Cardinali nominato Paladino del Ponte (perugiatoday.it)].

La piazza stipata di residenti e autorità. Fra esse, l’assessore Luca Merli, il presidente di Confcommercio Giorgio Mencaroni, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il parroco don Antonio, il premiato dell’anno precedente, dottor Antonio Campanile. Proprio il momento culminante, quello della consegna della bella opera dell’artista Paolo Ballerani, viene scelto per attirare l’attenzione su un problema che sta assumendo dimensioni e consistenza preoccupanti.

Di cosa si tratta? Vandalismo e ancora vandalismo.

Atti di vandalismo generalizzato contro le cose, danni ai beni messi faticosamente in piedi col lavoro volontario. Il Circolo ha in affidamento l’area che tiene in ordine a proprie spese e lavoro. Ma c’è chi rema contro.

Disturbo alle attività di carattere sociale e culturale. “L’altra sera – racconta Baldassarri – un manipolo di ragazzini ha cominciato a tirare pallonate contro un gruppo di persone che frequentavano la scuola di ballo. Sono dovuto rimanere sul posto per garantire un minimo di rispetto”.

Distruggono, disturbano. E non sono che ragazzetti di 14-15 anni. Basterebbe un minimo di controllo da parte delle famiglie. Che, evidentemente, sono latitanti e vengono meno alla loro responsabilità educativa.

Anche alcuni adulti non forniscono begli esempi. E non è che alcuni adulti siano migliori, in fatto di maleducazione. Qualche esempio? Le deiezioni canine che punteggiano la piazza e le zone verdi. Problema che tocca anche molte altre località, ma che al Ponte assume connotati di speciale gravità. Una buona parte dei cinofili non si peritano di raccogliere e smaltire correttamente le cacche dei propri cani. “Anche stamane – racconta Roberto – in vista della manifestazione odierna, ho dovuto provvedere personalmente”.

L’atto più delinquenziale è stato l’incendio alla biblioteca. “Avevamo creato una biblioteca lascia-prendi: di quelle in cui ogni cittadino può conferire libri e prenderne altri. In piena libertà. Questi teppisti hanno incendiato e il fuoco ha divorato un patrimonio di alta caratura simbolica”.

Fahrenheit 451 al Ponte. Solo che stavolta, ad accendere il cerino, non è il potere oppressore e nemico del sapere. Ma un gruppetto di ragazzini scalmanati e stupidamente violenti.

L’appello accorato è rivolto a chi può interrompere questi comportamenti, spezzando l’anello che non tiene. Perché la maggior parte dei ragazzi sono sani. Ma è la mela marcia che inquina tutto il cesto.

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