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Eutanasia, la presa di posizione del cardinale Bassetti: "Una sconfitta, si applichi invece la terapia del dolore"

Il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve: "Non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire"

Presa di posizione del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo della diocesi di Perugia-Città nonché presidente della Conferenza Episcopale Italiana, intervenuto nei giorni scorsi sul tema dell'eutanasia dopo la recente raccolta di firme per un referendum (oltre 1,2 milioni di firme raccolte): “Non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire - ha detto Bassetti intervenendo a Roma, come riportato da Acistampa, durante il XXVII Congresso nazionale AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) -, ma il prevalere di una concezione antropologica e nichilista in cui non trovano più spazio né la speranza né le relazioni interpersonali”.

E ancora: "C’è una contraddizione stridente tra la mobilitazione solidale, che ha visto un Paese intero attivarsi contro un virus portatore di morte, e un’iniziativa che, a prescindere dalle intenzioni dei singoli firmatari della richiesta referendaria, propone una soluzione che rappresenta una sconfitta dell’umano. Chi soffre - ha aggiunto Bassetti - va accompagnato e aiutato a ritrovare ragioni di vita; occorre chiedere l’applicazione della legge sulle cure palliative e la terapia del dolore".

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